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Suolo pubblico, arrivano nuove regole. E la maggioranza non fa sconti

In Consiglio passa il regolamento nonostante le richieste di rinvio della minoranza. Di Mattina (Pdl) abbandona l’aula. Scontro con Petrucci sul contratto con la Navita. Errico e Pd: “Abbiamo mandato a casa la Seta con i fatti”

GALLIPOLI - Un giro di vite e un freno alle occupazioni selvagge del suolo pubblico. Ma anche più ordine e disciplina nel rispetto delle restrizioni normative. Con norme transitorie per consentire agli esercenti di mettersi in regola entro un paio d’anni. Il Comune ci riprova cercando, a detta della maggioranza del sindaco Errico, di contemperare le esigenze dei commercianti e rispondendo anche alle limitazioni imposte dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici. L’iter è stato ripreso dall’attuale amministrazione comunale dopo l’adozione e lo “stravolgimento” da parte dell’ex commissario straordinario, Vincenzo Petrucci, dello stesso regolamento riveduto e corretto rispetto alla stesura e all’adeguamento appontato dai tecnici incaricati dalla vecchia amministrazione Venneri. E partendo da quella bozza preliminare si è proceduto ad apportare tutte le modifiche necessarie e compatibili con la vocazione turistica e commerciale della città bella. Il nuovo regolamento sul quale, per conto dell’amministrazione comunale, hanno lavorato con puntiglio, l’assessore al ramo Antonio Piteo ed il presidente della commissione commercio, Paolo Barba, è stato al centro del dibattito nel corso del Consiglio comunale di ieri. Ed è passato a maggioranza.

E proprio sul nuovo regolamento per l’occupazione del suolo pubblico, e anche sul servizio di igiene urbana, la maggioranza del sindaco Francesco Errico ha tirato dritto per la sua strada. Senza concedere sconti. Arginando le osservazioni e le proposte mosse dai banchi dell’opposizione, con quest’ultima che alla fine dei lavori ha visto anche “stravolto” il senso tecnico e politico di un ordine del giorno proposto per fare chiarezza sul contratto con la nuova ditta di igiene urbana e sui costi del servizio. Delibera che quindi la stessa maggioranza ha poi approvato, debitamente emendata, da sola dopo l’abbandono dell’aula dei tre consiglieri di minoranza rimasti. E con l’accusa mossa dal consigliere Coppola sulla volontà decretata con quell’atto riveduto e corretto dalla maggioranza di “mantenere in vita l’affidamento diretto alla Navita per diverso tempo, viste le lungaggini burocratiche legate alla costituzione dell’Aro e alle procedure per una nuova gara”. Accuse  e sospetti che non hanno scalfito la sensibilità dei gruppi pro Errico.  La maggioranza, nel Consiglio comunale di ieri, ha di fatto rinsaldato le fila e fatto quadrato sulle scelte anche coraggiose messe in auge dal primo cittadino sul nodo della nettezza urbana. E nonostante non siano mancati i momenti di contrapposizione politica e “richiami” alle passate amministrazioni. La puntigliosità rigorosa dei consiglieri Aldo Petrucci (Gallipoli 2012) e Giuseppe Coppola (Puglia Prima di Tutto) non ha fatto dunque breccia pur sollevando diverse eccezioni di metodo e di merito.

Varca così lo scoglio dell’assise comunale il nuovo regolamento per l’occupazione del suolo pubblico varato recependo le prescrizioni della Soprintendenza e l’adeguamento al codice del paesaggio. E che prevede novità e prescrizioni importanti per le occupazioni anche su vie e piazze nevralgiche della città e soprattutto del centro storico: via De Pace, Piazza Moro, lungomare Galilei inserito dopo la sollecitazione in commissione del consigliere Petrucci. Oltre alle occupazioni relative alle attività commerciali legate alla ristorazione e alla somministrazione all’aperto, saranno ora disciplinate anche tutte le categorie di vendita al dettaglio e di vicinato, negozi di artigianato, souvenir e oggettistica varia, boutique, nolo bici e anche le edicole.

Ma dai banchi dell’opposizione Coppola, Petrucci e Di Mattina hanno in più riprese invitato la maggioranza e il sindaco a ritirare il regolamento in approvazione. Proponendo modelli da seguire o accordi di programma con la Sopritendenza come nel caso di Firenze, per smussare i limiti e le imposizioni (proposte poi “smontate” dal consigliere Paolo Barba). Evidenziandone, a loro dire, il carattere penalizzante per le attività commerciali e il potenziale rischio di innalzamento dei contenziosi amministrativi per il Comune. Tesi contro dedotte dai banchi della maggioranza dallo stesso Paolo Barba e dal capogruppo Udc, Luigi Caiffa. Un regolamento “insoddisfacente” lo ha definito il consigliere Petrucci e “privo di senso” soprattutto in seguito all’approvazione di un emendamento integrativo della maggioranza teso ad approfondire con la Sovrintendenza dei piani “dettagliati” per le occupazioni lungo i bastioni. Così come da verificare in futuro sarà la possibilità, garantita a norma del nuovo regolamento, di effettuare il mercatino dell’artigiano estivo (che ospita almeno 25 operatori) lungo la stradina di accesso al mercato ittico. Ma per il quale la Soprintendenza ha già posto il diniego confermato da una sospensiva del Tar. Rigetta anche la proposta di Toti Di Mattina (Pdl) di salvaguardare tutte le occupazioni già regolarmente autorizzate senza la necessità di adeguamento alle nuove norme contemplate dal regolamento.  

Il capogruppo Pdl ha abbandonato l’aula prima della votazione in segno di protesta: “Qui si amministra senza il buon senso” il suo commento espresso con rammarico. Sul nodo rifiuti e sul contratto con la Navita, è stato il sindaco Errico a relazionare sulla procedura di costituzione del nuovo Aro e sui tempi per la nuova gara di evidenza pubblica nonché su una possibile azione risarcitoria contro la Seta per la cattiva gestione del servizio e del personale. Sull’ordine del giorno della minoranza sull’affidamento diretto alla Navita srl, alla censura politica rivolta dal consigliere Petrucci al sindaco e al Pd sul mancato coinvolgimento preventivo del Consiglio comunale, portando a termine di paragone quanto accaduto in situazione analoga invece in quel di Foggia, dura la replica di Errico e del vicesindaco Greco. “Sono orgoglioso di aver mandato con i fatti a casa la Seta” ha tuonato il primo cittadino. Rassicurazioni sull’espletamento dei servizi a pieno regime e sulla volontà di non far pagare un centesimo in più al Comune sono state ribadite dallo stesso primo cittadino e dal consigliere Luigi Caiffa. Mentre la consigliera Maria Teresa Perrone ha comunicato che in un solo mese di attività della Navita la percentuale della raccolta differenziata a Gallipoli è passata dal 9 al 13 per cento. 

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