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Nuovi progetti per Sant’Isidoro. Dopo la Torre altri interventi nella marina

Prosegue la stesura del programma di rilancio per la marina dopo la concessione della torre costiera per sei anni ad Al Bano. Oggi il sindaco Risi ha incontra i dirigenti della Pro loco. Chiesti interventi urgenti per luce, strade e mercati

NARDO’ - Prove tecniche di recupero e rilancio per la marina neretina di Sant’Isidoro. All’ombra della torre costiera recentemente affidata in concessione per sei anni, nuovi interventi sono in itinere nella zona del litorale ionico. Dopo il recente sopralluogo con Al Bano Carrisi per programmare gli interventi e le attività alla torre, il sindaco Marcello Risi proprio oggi è tornato a Sant’Isidoro per un incontro con i dirigenti della locale Pro loco. Un incontro che fa seguito anche alle numerose segnalazioni mosse da tempo dal sodalizio di promozione della marina e utile per discutere dei progetti di riqualificazione da avviare anche in concomitanza con la nuova fase di programmazione di fondi europei.

Per conto della Pro loco alla riunione hanno preso parte la neo commissaria Giovanna De Giorgio, i dirigenti Claudio Calasso, Cosimo Caputo, Sandro De Lorenzo e Cosimo Orlando. Il sindaco Risi, come reso noto dal Comune, ha aggiornato i rappresentanti della Pro loco sugli investimenti in corso, sul progetto per la realizzazione del porto turistico depositato alla Regione e sulle attività legate alla concessione della torre al noto artista Al Bano Carrisi. Di concerto si sono quindi individuati alcuni interventi indicati dal sodalizio come prioritari: l’ampliamento della rete di illuminazione pubblica, il rifacimento di alcuni tratti del manto stradale e dei marciapiedi, ammodernamento delle aree mercatali.

Si è concordato anche un intervento di messa in sicurezza della piccola “spunnulata” che sorge proprio a pochi metri dalla sede della Pro loco. Si tratta di una delle numerose cavità naturali (altrimenti identificate come doline di crollo) presenti sulla costa ionica e formate in seguito al crollo delle volte di preesistenti grotte carsiche. Generalmente, come nel caso della “spunnulata” di Sant’Isidoro, ospitano uno specchio di acqua di falda salmastra, data la vicinanza del mare. Per quanto concerne invece il futuro della torre costiera dopo la sottoscrizione dell’accordo tra il Comune di Nardò  e il cantante di Cellino San Marco, senza fini di lucro, si aprirà presto un nuovo capitolo: negli oltre 500 metri quadrati della torre, Al Bano ha promesso di realizzare eventi culturali e musicali di respiro internazionale per dare visibilità non solo all’antica struttura, ma a tutta la costa del litorale ionico.

Il sopralluogo nella marina

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