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“Gloria al cibo”

“Gloria al cibo”

A cura di Gloria Cartelli

Mi chiamo Gloria, ho 34 anni e vivo a Lecce. Sono biologa nutrizionista, laureata in biotecnologie industriali presso l’Università degli studi di Pavia nell’aprile 2012. Studiando le biotecnologie agroalimentari mi sono appassionata di nutrizione e così ho proseguito i miei studi a Milano per frequentare un master in Nutrizione umana. Nel 2013 sono rientrata nella mia città d’origine, Lecce, in cui svolgo tutt’ora la libera professione in uno studio medico associato. Elaboro terapie alimentari personalizzate e i miei pazienti includono bambini di età scolastica ad adulti e sportivi. Aiuto e coinvolgo i miei pazienti a recuperare il naturale peso forma e al mantenimento del proprio stato di benessere attraverso una sana educazione alimentare. Il raggiungimento degli obiettivi si realizza attraverso un’attenta analisi dei bisogni nutritivi ed energetici del paziente che viene seguito, incontrato periodicamente nel mio studio e supportato emotivamente per il raggiungimento dei propri risultati. L’obiettivo è fornire una consulenza nutrizionale su misura, dettata in base alle caratteristiche specifiche del paziente quali l’età, le abitudini di vita e che sia personalizzata nel tempo

“Gloria al cibo”

Il fegato, la nostra “centrale energetica” e quali alimenti supportano la sua funzionalità

Il fegato è una ghiandola basilare per il metabolismo umano, la più grande del nostro corpo. E’ collegata all’apparato digerente e svolge diverse funzioni non solo utili alla digestione degli alimenti, ma anche alla difesa dell’organismo e all’eliminazione delle sostanze tossiche

Il collegamento alimentazione-sistema immunitario è fondamentale per la salute del fegato, probabilmente l’organo più complesso del nostro organismo. Il fegato è una ghiandola basilare per il metabolismo umano, la più grande del nostro corpo. E’ collegata all’apparato digerente e svolge diverse funzioni non solo utili alla digestione degli alimenti, ma anche alla difesa dell’organismo e all’eliminazione delle sostanze tossiche. Un buono stato di salute del fegato è quindi indispensabile al mantenimento di tutto l’organismo.

Ruolo dei grassi e del sovrappeso

L’eccesso di lipidi, soprattutto quelli saturi ed idrogenati, sovraccarica il sistema epatobiliare disturbando l’equilibrio funzionale del fegato. Quando durante la cottura dei cibi si raggiungono elevate temperature, i condimenti come l’olio e il burro subiscono delle alterazioni importanti che originano sostanze tossiche che appesantiscono il fegato. Ma più in generale condizioni come il sovrappeso, obesità, diabete ed ipercolesterolemia facilitano l’insorgenza di problemi epatici.

Un fegato in salute aiuta ad avere un efficace sistema immunitario?

Certamente, perché il fegato, tra le tante funzioni che ha, sintetizza anche gli anticorpi.

In particolare, il fegato riceve gli antigeni, cioè le sostanze che il sistema immunitario riconosce come sostanze potenzialmente pericolose, principalmente dall’intestino. Proprio per questo è cruciale l’unione fegato-intestino, perché se il fegato è impossibilitato ad eliminare gli antigeni, si determina una situazione di sovra-produzione di anticorpi. Infiammazioni croniche, infezioni e malattie epatiche (come cirrosi ed epatite), possono determinare un aumento nella produzione di anticorpi, costringendo così il fegato ad un lavoro incessante. Di conseguenza più il fegato è in salute e meno affaticato, più il sistema immunitario sarà reattivo nel combattere virus, batteri, tossine e tutto quello che non viene riconosciuto come organico o potenzialmente dannoso.

Qual è il ruolo del fegato per la costruzione delle difese immunitarie?

Il fegato è importante per le difese immunitarie per la sua funzione di detossificazione dalle tossine sia di natura interna che provenienti dall’ambiente circostante. In particolare l’alimentazione è una delle principali cause di produzione di tossine dovuta ad una errata alimentazione, con consumo di cibi industriali e poveri di nutrienti sani. Questo periodo di pandemia è per tutti un momento di stress fisico e psicologico. Il suggerimento è di fare più attenzione agli alimenti che assumiamo, preferendo un’alimentazione ricca di vegetali di stagione e riducendo i cibi infiammatoti, bere molta acqua e tisane non zuccherate e mantenersi in movimento anche con delle semplici camminate.

Il fegato si può detossificare a tavola?

Il fegato deve sicuramente essere nutrito con un’alimentazione a base di alimenti freschi, a ridotto contenuto di grassi e prediligendo sempre i prodotti di stagione. Da non tralasciare assolutamente l’utilizzo delle spezie in cucina che rendono più appetitosi i nostri piatti, ci permettono di utilizzare meno sale e hanno un’importante azione antinfiammatoria e detossificante, come ad esempio lo zenzero, la curcuma, ecc.

Quali sono gli alimenti da mettere nel carrello della spesa per supportare le funzionalità epatiche? E quali quelli da evitare?

Per quanto riguarda gli alimenti e le sostanze più utili per migliorare la funzionalità epatica sicuramente bisogna menzionare le verdure appartenenti alla famiglia delle crucifere, ossia broccoli, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles. Questi ortaggi oltre ad essere un’importante fonte di zolfo, calcio, potassio e vitamina C, contengono anche un composto chimico chiamato sulforafano, fondamentale per le sue proprietà antitumorali e per essere attivatore degli enzimi di detossificazione epatica. Anche l’utilizzo di cibi contenenti acido ellagico è indispensabile per la sua spiccata azione antiossidante; l’acido ellagico si ritrova nei frutti rossi come melograno, lamponi e nella frutta secca come noci e noci pecan.

Altri alimenti utili sono i semi di zucca e il germe di grano, fonti naturali di zinco e le spezie, in particolar modo la curcuma utilizzata come curry o in presenza di pepe ed olio per aumentarne la biodisponibiltà per attivare la curcumina.

Utili anche tutte le verdure amare come radicchio, carciofi, cicoria, tarassaco, cime di rapa che grazie al loro sapore attivano a livello della lingua una reazione del nervo vago che aumenta la secrezione e peristalsi, migliorando così la digestione e le secrezioni biliari utili a favorire il drenaggio delle tossine.

Da evitare i cibi pro-infiammatori, carboidrati raffinati, zuccheri e proteine animali ed il consumo eccessivo di latticini che possono scatenare fenomeni infiammatori a causa della caseina, proteina del latte che è assente nel latte materno.

Volete contattare Gloria Cartelli?

Scrivete a: cartelligloria@yahoo.it e visita il mio blog: www.gloriacartelli.blog

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