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“Gloria al cibo”

“Gloria al cibo”

A cura di Gloria Cartelli

Mi chiamo Gloria, ho 34 anni e vivo a Lecce. Sono biologa nutrizionista, laureata in biotecnologie industriali presso l’Università degli studi di Pavia nell’aprile 2012. Studiando le biotecnologie agroalimentari mi sono appassionata di nutrizione e così ho proseguito i miei studi a Milano per frequentare un master in Nutrizione umana. Nel 2013 sono rientrata nella mia città d’origine, Lecce, in cui svolgo tutt’ora la libera professione in uno studio medico associato. Elaboro terapie alimentari personalizzate e i miei pazienti includono bambini di età scolastica ad adulti e sportivi. Aiuto e coinvolgo i miei pazienti a recuperare il naturale peso forma e al mantenimento del proprio stato di benessere attraverso una sana educazione alimentare. Il raggiungimento degli obiettivi si realizza attraverso un’attenta analisi dei bisogni nutritivi ed energetici del paziente che viene seguito, incontrato periodicamente nel mio studio e supportato emotivamente per il raggiungimento dei propri risultati. L’obiettivo è fornire una consulenza nutrizionale su misura, dettata in base alle caratteristiche specifiche del paziente quali l’età, le abitudini di vita e che sia personalizzata nel tempo

“Gloria al cibo”

Quanti caffè si possono bere al giorno?

È la bevanda più amata al mondo e nella giusta dose regala al nostro organismo diversi benefici. Tre o quattro tazzine rappresentano una modalità corretta e sana e berne una quinta non provoca certo danni, ma non deve diventare un’abitudine

Il caffè è una costante delle nostre giornate, per molti sveglia “necessaria” per iniziare la giornata.

Come tutti sappiamo, contiene caffeina, una sostanza della quale non bisogna abusare per non incorrere in una serie di effetti collaterali che nella maggior parte dei casi sono di lieve entità ma in altri possono comportare rischi per la salute (nervosismo, insonnia e perdita di appetito). Tuttavia, la caffeina non si trova solo nel caffè: discrete quantità sono presenti nel cacao, tè, in alcune bevande energetiche e anche nei prodotti di pasticceria.

Quanta caffeina possiamo assumere al giorno?

La quantità ideale di caffè non deve superare i 400 mg al giorno (vale a dire l’equivalente di 4 tazzine). Ovviamente oltre a rispettare questo limite devono essere rispettate anche altre regole, come quelle di uno stile di vita sano e di una quotidiana abitudine all’esercizio fisico.

Quanti caffè corrispondono esattamente 400 mg di caffeina?

Dipende dal tipo di caffè. Un caffè espresso difficilmente supera gli 80 mg di caffeina, mentre un caffè americano, lungo e in tazza grande, può arrivare anche a 90 mg. In una tazzina di caffè decaffeinato il livello di caffeina è di circa un decino di quello di un caffè normale. Insomma rimanere nei limiti di 3-4 tazzine al giorno ci consente di godere degli effetti positivi di questa gustosa bevanda. Questi comprendono il miglioramento della capacità di concentrazione, effetto tonico sulla funzionalità cardiaca e nervosa, benefici sulla digestione e azione coadiuvante nel dimagrimento (questo perché la caffeina aumenta la quantità di calorie bruciate).

Azione della caffeina

La caffeina è una sostanza organica appartenente alla famiglia degli alcaloidi che si trova in alcune piante oltre a quella del caffè, tra cui quella di guaranà e del cacao. Uno dei principali effetti che essa produce è l’eccitazione. Una volta raggiunto il cervello e il sistema nervoso, la caffeina favorisce il rilascio di neurotrasmettitori come la dopamina, noradrenalina, serotonina. Oltre ad avere effetti energizzanti, la caffeina, e quindi il caffè, produce effetti positivi sulla memoria migliorando la concentrazione.  

Effetti della caffeina sul cervello

Molti di noi bevono il caffè al mattino prima di dare il via alla propria giornata e, a seguire, durante la metà mattina. Se assunta in dosi moderate, la caffeina può ridurre l’affaticamento, aumentare la vigilanza e accorciare i tempi di reazione. Inoltre, a livello del sistema nervoso centrale, la caffeina ha anche una funzione analgesica.

Cautela col caffè in gravidanza

Se finora si è detto che un consumo moderato di caffè non è quasi mai dannoso per la salute, maggiore cautela deve essere prestata alle donne in gravidanza, in quanto la caffeina è in grado di passare all’interno della placenta e arrivare fino al feto, che possiede una ridotta capacità di metabolizzarla.

Volete contattare Gloria Cartelli?

Scrivete a: cartelligloria@yahoo.it e visita il mio blog: www.gloriacartelli.blog

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