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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

No saldi, sì auto in città: un Natale tutto da vendere

Via alle misure anti-crisi: il Comune di Lecce potrebbe spalancare ler porte della città alle auto adottando solo il ticket domenicale nei parking, mentre la Regione conferma niente saldi a dicembre

L'indirizzo politico è ormai chiaro e, da destra a sinistra, sembra inchinarsi alla volontà dei commercianti. I quali, già sotto pressione a causa della recessione imperante, hanno temuto il peggio quando qualcuno ha paventato l'ipotesi sulla chiusura al traffico del centro cittadino. Ora, se il Comune di Lecce vieta la circolazione delle auto a settembre, amen, ma sotto le feste natalizie, sacrilegio sarebbe. A Lecce, soprattutto a Lecce, i negozianti non si toccano e in barba agli ingorghi, all'inquinamento, allo stress, al ticket nei parking anche di domenica, il piano traffico per le feste che sarà presentato domani a Palazzo Carafa, spalancherà molto probabilmente le porte della città alle auto nel rispetto dell'andazzo secondo cui più auto giungono in centro, più acquisti si faranno nei negozi, all'ombra, si fa per dire, degli ipermercati alle porte della città. Eppure l'intenzione del Comune, sarebbe stata quella di chiudere le vie centrali dalle 17 alle 21 nelle ultime domeniche di dicembre. Meglio dunque una città infernale, pazienza, con il pm alle stelle, che i negozi vuoti. Non solo.

La Regione Puglia boccia inoltre l'ipotesi di anticipare i saldi al 13 dicembre, manovra anti-crisi che avrebbe voluto spingere i consumatori a prendere d'assalto i negozi senza aspettare lo start dei saldi previsto per gennaio 2009, il 3 per le precisione. Si sono opposti soprattutto tutte le associazioni di categoria dei commercianti. In una nota diramata dalla Regione il vice presidente e assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo ha affermato: "A seguito della riunione di concertazione, tenutasi oggi presso l'assessorato, cui hanno partecipato tutte le associazioni di categoria dei commercianti, il rappresentante della consulta regionale dei consumatori ed utenti, le associazioni sindacali dei lavoratori e il rappresentante dell'Unione province italiane, restano confermate le disposizioni che prevedono l'inizio del periodo dei saldi di fine stagione con le seguenti date: 3 gennaio 2009 inizio dei saldi invernali e 4 luglio 2009 inizio dei saldi estivi. Restano invariate le date per la conclusione dei periodi dei saldi rispettivamente del 28 febbraio e 15 settembre".

Dalla Confcommercio il direttore Antonio Rizzo spiega: "Riteniamo che la decisione di
lasciare inalterata la data del 3 gennaio per l'inizio dei saldi dimostra la volontà del governo regionale di venire incontro e sostenere un settore, quello del commercio, che per primo risente dei danni che la crisi economica in atto sta causando. L'anticipo così come prospettato - aggiunge - sarebbe stato difficilmente gestibile dalle imprese del settore a danno anche degli stessi consumatori; i commercianti pugliesi sanno bene che il periodo non è dei più felici sotto l'aspetto economico e da tempo stanno venendo incontro alle esigenze mutate delle famiglie, alle prese con bilanci sempre più ridotti e con una crisi generalizzata".

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