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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Partite iva, la crisi frena anche il regime agevolato dei “super minimi”

Le conclusioni di Confartigianato, su dati del ministero dell'Economia, testimoniano la riduzione, in aprile e maggio, delle aperture di nuove posizioni. Rispetto al 2011, comunque, si nota l'effetto del nuovo regime fiscale

LECCE – La crisi si ripercuote anche sull’andamento delle partite Iva in provincia di Lecce, nonostante l’effetto positivo – rispetto all’anno precedente - dell’introduzione del regime dei cosiddetti superminimi che riduce l’imposta sostitutiva dal 20 al 5 per cento e che può essere applicato per cinque anni dalla persone fisiche che intraprendono un’attività o che la esercitano dal primo gennaio 2008 (decreto legislativo 98 del 2011, Regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità).

A rilevarlo è l'Osservatorio economico di Confartigianato Imprese Lecce, che ha elaborato i dati del Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia. Se nel 2011 sono state aperte 8mila 214 posizioni, con un calo fisiologico solo negli ultimi tre mesi dell’anno, nei primi cinque mesi dell’anno in corso ne sono state aperte 4mila 721, con una flessione evidente ad aprile e maggio dopo un buon avvio tra gennaio e marzo.

Amedeo Giuri1-4 “La congiuntura sfavorevole - spiega Amedeo Giuri, direttore di Confartigianato Imprese Lecce - fa rinviare, a tempi migliori, l'avvio di una nuova attività. Tuttavia, se mettiamo a raffronto maggio 2011 con maggio scorso, registriamo un incremento di oltre il 10 per cento. Ciò - precisa il direttore - è dovuto soprattutto al  nuovo regime fiscale”. Nel marzo di quest’anno, ad esempio, si è registrato un aumento del 10.70 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ad aprile l’incremento è cresciuto sino al 15.66 mentre a maggio è sceso al 10.58. Ma nella sequenza degli ultimi cinque mesi presi in considerazione, si deve prendere atto di un andamento altalenante: dopo il fisiologico exploit di inizio anno, a febbraio il decremento è stato del 26.05. A marzo, invece, si è avuto un aumento che ha quasi riportato i dati ai livelli di gennaio – 1045 aperture contro 1163 -, ma la nuova discesa di aprile (meno 21.86), è stata confermata dal meno 0.12 di maggio.

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