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Cultura

Tra Parola e Conflitto. La comunicazione in don Milani

È da poco uscito per i tipi delle Edizioni Universitarie Romane, nella collana "Gli Argonauti" diretta da Francesco Danieli un volume del giornalista salentino Mauro Bortone

È da poco uscito per i tipi delle Edizioni Universitarie Romane, nella collana "Gli Argonauti" diretta da Francesco Danieli, un pregevole volume meritevole di menzione. L'opera è dovuta all'agile penna del giornalista salentino Mauro Bortone ed è dedicata alla straordinaria figura di don Lorenzo Milani. "Tra parola e conflitto. La comunicazione in don Lorenzo Milani": questo il titolo dell'originale lavoro, che di certo offrirà nuovi spunti di riflessione per l'intero panorama culturale italiano.

La figura di don Milani, prete di origine ebrea, capace di mettere in piedi una scuola popolare per i figli dei montanari, nella fragile e ristretta realtà contadina di Barbiana, a distanza di oltre quarant'anni dalla sua morte prematura, esercita ancora oggi grande fascino. L'essenza dell'opera milaniana si configura come tentativo di rendere partecipi anche le categorie sociali più deboli, spesso estromesse da ogni fruizione comunicativa e dalla possibilità stessa di comunicare, dal diritto alla comunicazione: garantire, dunque, anche agli ultimi della società il diritto di comunicare e la dignità del comunicare. Il lavoro di Bortone, a detta dello stesso autore, non vuole essere la riproposizione in toto dell'opera milaniana, negli approcci classici più noti: il testo prova soprattutto a cogliere un terreno non ancora sufficientemente sviscerato nella ricchissima produzione sulla figura del priore di Barbiana, quello comunicativo. Quale era il modello della comunicazione milaniana? Quale le caratteristiche di tale modello? Che reazione esercitava sugli interlocutori e sui fruitori di questa comunicazione definita "conflittuale"?

Bortone risponde a queste domande, attraverso un percorso ricco di suggestioni, che passa dal don Milani "storico" a quello riproposto nelle tante interpretazioni editoriali e cinematografiche, succedutesi nei quarant'anni successivi alla sua scomparsa. Per dirla con le parole del prof. Stefano Cristante, che ha firmato la prefazione al libro, "il lavoro di Mauro Bortone ha l'indubbio merito di collegare i fili delle tante relazioni tra don Milani e il suo tempo, mettendo in rilievo come la sua esperienza arrivi a dialogare intatta con la nostra epoca. Controcorrente e frenetico, don Milani ci parla con una attualissima capacità di comunicare: a noi saperlo ascoltare, servendoci di chi, come Bortone, seguendo la sua lezione ha ricostruito nei dettagli degli accadimenti una riflessione utile a tutti".

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