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Sabato, 27 Aprile 2024
La Puglia ne conta già tre / Otranto

Verso l’area marina protetta: undici Comuni votano l’atto di indirizzo

Da Otranto fino al Capo di Leuca: convocate il 21 novembre le assemblee cittadine nell’ambito dell’iter di istituzione del sito con 260 chilometri quadrati di superficie

LECCE – In occasione della Giornata Mondiale della Pesca, il 21 novembre, nei comuni salentini di Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Gagliano del Capo, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase si riuniranno le assemblee cittadine per deliberare l’avvio dell’iter per l’istituzione dell’Area Marina Protetta Capo d'Otranto - Grotte Zinzulusa e Romanelli - Capo di Leuca. Altri due Comuni, Otranto e Diso, faranno la stessa cosa il 28 novembre.  

In Puglia ce ne sono quattro - Isole Tremiti, Torre Guaceto e Porto Cesareo – e quindi si tratterebbe della quarta, comunque tra le più grandi d’Europa con circa 100 chilometri di costa e 260 chilometri quadrati di superficie. La procedura è iniziata con l’individuazione dell’area marina interessata e la prossima deliberazione degli enti locali coinvolti sarebbe solo un altro passo in avanti, in attesa di ulteriori adozioni e atti di recepimento.

L’area è caratterizzata da almeno 32 grotte sommerse e 43 emerse e semisommerse, una falesia rocciosa che scende rapidamente in profondità e può dare rifugio a specie sensibili alle ondate di calore. Si tratta di uno dei litorali a più alta naturalità dell’intera costa italiana, con abbondanza di specie bentoniche (stelle marine, ostriche, vongole, cetrioli di mare e altre specie) e habitat, come le praterie di Posidonia e il Coralligeno, aree elettive di riproduzione, sviluppo e accrescimento per molte specie ittiche di interesse per la pesca. All’interno dell’area ricadono, inoltre, due zone speciali di conservazione: il Posidonieto Capo San Gregorio - Punta Ristola e quello Costa Otranto - Santa Maria di Leuca, con un’estesa falesia ricca di grotte, cavità, incisioni e insenature.

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Sempre il 21 novembre, a Tricase Porto si svolgeranno varie iniziative, coordinate dalla sede di Tricase del Ciheam (Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei) di Bari: dall’inaugurazione in via Marina Serra di un polo regionale per la disseminazione della cultura marinaresca, dei mestieri tradizionali e dei prodotti del mare, che avrà all’interno un’esposizione di gozzi storici e workshop di maestri d’ascia ai Lime, laboratori per la gestione integrata dell’Ambiente, che vedrà dalle 14 alle 16, docenti universitari, ricercatori e start up parlare di soluzioni innovative utili per le imprese impegnate in attività di blue e green economy.

Ci sarà, inoltre, la prima edizione della “Maratona digitale delle Comunità Costiere del Mondo” organizzata da Ciheam Bari, Coldiretti e la World Farmers Markets Coalition su piattaforma Zoom, che in tre round dalle 10 alle 21 vedrà alternarsi 22 Paesi in base al fuso orario per discutere su come affrontare sfide significative come la sovrapesca, il degrado ambientale e i cambiamenti climatici, che minacciano non solo le risorse ittiche, ma anche il tessuto sociale ed economico.

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