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Sabato, 27 Aprile 2024
Green Martano

Paesaggio post Xylella: finanziato dal Cuis un progetto di Comune di Martano e Unisalento

Un sostegno di 30mila euro per approfondire la conoscenza dell’eredità storica del paesaggio locale e la produzione di memoria collettiva. Previsti un museo e una mostra permanente

MARTANO – Ora si pensa a preservare la memoria de paesaggio modificato dalla Xylella. Presentato oggi in Provincia il progetto finanziato al Comune di Martano ed elaborato assieme al Dipartimento delle Scienze umane e sociali di Unisalento. Il programma è stato supportato dal Cuis, il Consorzio universitario interprovinciale salentino: presentato dall’ente grico e dall’ateneo leccese, è intitolato “Ripensare il paesaggio dopo Xylella. Storia e memoria del territorio di Martano”.

Proposto nell’ambito del bando 2022, avrà la durata di due anni e beneficerà di un finanziamento complessivo di circa 30mila euro. All’iniziativa hanno aderito anche il Gal “Isola Salento”, l’Associazione “OlivaMi - Adotta un Ulivo, Salva il Salento”, Fare Progetto Terra e Fabbricare Armonie OdV. Si tratterà di una indagine scientifica che si occuperà della nella ricostruzione storica, delle pratiche di produzione e consumo, dello sfruttamento e della conservazione dell’acqua, dei riti, delle forme di religiosità e dei canti di lavoro.

Sarà avviata una ricognizione storico-antropologica del patrimonio culturale del territorio comunale, per cominciare a ripensare il paesaggio dopo gli sconvolgimenti introdotti dal batterio.  Il vice sindaco di Martano Antonella Tremolizzo, ringraziando Antonio Bonatesta che ha proposto il progetto al Comune, nonché tutti gli enti che hanno partecipato alla sua stesura, dichiara: “Si tratta di un importante progetto finanziato dal Cuis per contribuire allo studio finalizzato alla ricostruzione del nostro paesaggio, devastato dal disseccamento degli ulivi, un paesaggio spesso spettrale che addolora sia i nostri anziani, che sono cresciuti curando alberi secolari e raccogliendo le olive ‘cu li panari’, sia i turisti innamorati del verde-argento delle nostre campagne. Crediamo nella collaborazione tra enti e siamo fiduciosi per il futuro di questa terra”.

Il comitato scientifico, diretto da Daria De Donno, docente di Storia contemporanea presso l’Università del Salento, è composto da Antonio Bonatesta (Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”), Elisabetta Caroppo, Salvatore Colazzo, Vittorio De Marco, Silvio Labbate, Ada Manfreda, Giuseppe Patisso, Luciana Petracca, Michele Romano (Università del Salento). A occuparsi dello studio sarà un’équipe di ricerca composta da storici, architetti e agronomi, un gruppo di giovani studiosi salentini, il cui coinvolgimento rappresenta uno degli elementi distintivi della politica di finanziamento del Cuis.

Tra i risultati immediati sono previsti l’allestimento di una mostra permanente e di un museo digitale. A coordinare il progetto Daria De Donno, del Dipartimento Scienze umane e sociali dell’Università del Salento: “Storicizzare i contesti territoriali educando al patrimonio. È questo l’obiettivo del progetto che intende, con un approccio di indagine che chiama in causa le competenze degli storici, ripensare il paesaggio come spazio storico, culturale, affettivo, sociale e relazionale, per offrire strumenti e contenuti all’amministrazione a supporto di processi decisionali scientificamente fondati e per restituire alla comunità la memoria storica del territorio nelle sue differenti declinazioni materiali e immateriali”.

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