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Rigenerazione ambientale e urbanistica per Palude del Capitano e Sant’Isidoro

Nei prossimi giorni prenderanno avvio i lavori previsti dal programma di tutela del sito naturalistico tra il Frascone e Lido dell’Ancora. A caccia di finanziamenti per il progetto già pronto per la riqualificazione della marina

NARDO’ - Litorale e marine da tutelare e riqualificare lungo il versante nord e il Comune di Nardò accelera con gli interveti che riguarderanno nell’immediato l’area di pregio naturalistico della Palude del Capitano, per poi occuparsi del progetto di “rigenerazione” di Sant’Isidoro. Nei prossimi giorni prenderanno avvio i lavori previsti dal progetto di tutela e valorizzazione del sito naturalistico della Palude del Capitano, finanziati con oltre 285 mila euro dalla Regione nell’ambito del programma  per la tutela e la valorizzazione della biodiversità terrestre e marina.     

Interventi per la “palude” del Frascone

Nello specifico il progetto prevede la tutela e il ripristino della biodiversità nell’area umida, attraverso diverse azioni mirate: dall’eliminazione degli elementi detrattori, ovvero la demolizione dei ruderi dell’area Sic, di interesse comunitario, e la sostituzione del ponticello in cemento tra la zona del Frascone e Lido dell’Ancora con uno in legno inaccessibile per le automobili, agli interventi di ingegneria naturalistica sulle dune, alla tutela e ripristino ecologico degli stagni temporanei presenti nelle aree di proprietà comunale all’interno del sito.

E ancora previsti interventi per una fruizione controllata e per il monitoraggio e la tutela del coralligeno e della biodiversità negli ambienti di grotta sul tratto di costa sempre in zona  Frascone. In particolare, quest’ultimo intervento fa riferimento alla installazione di telecamere per l’osservazione costante del tratto di mare in questione e l’utilizzo a scopo didattico e scientifico dei risultati di tale osservazione.

“Questo tratto è uno dei più belli e fragili della nostra costa” spiega l’assessore all’Ambiente Mino Natalizo, “devo dire che nel corso del tempo anche l’uomo ci ha messo del suo per compromettere il contesto, ma adesso è giunto il momento di liberare la Palude del Capitano e il Frascone dai ruderi e di valorizzare la biodiversità presente. Questo è un posto preziosissimo dal punto di vista naturalistico. Di fatto, è l’inizio di una più generale riqualificazione del segmento nord del litorale neretino”.

Riqualificazione a Sant’Isidoro

La strategia dell’amministrazione comunale, pianificata e calendarizzata da tempo, e ora rilanciata  dal sindaco Pippi Mellone, è quella di mettere mano alla riqualificazione dell’intero tratto di costa che va dal parco di Porto Selvaggio al confine con il comune di Porto Cesareo, con un’attenzione particolare sulla marina di Sant’Isidoro, mai adeguatamente valorizzata e segnata da fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici. È già pronto, infatti, un altro progetto finalizzato alla riqualificazione del paesaggio costiero della marina.

Nell’ambito di tale progettazione è prevista la realizzazione di nuove aree per il parcheggio degli autoveicoli, sia nei pressi della torre che sul lungomare, con l’obiettivo di razionalizzare definitivamente l’accesso alla fascia costiera e di aree per la fruizione dei pedoni con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione.

Inoltre, saranno eliminati alcuni vecchi edifici e manufatti che deturpano il paesaggio intorno alla torre e sul lungomare e tutte quelle opere come spianamenti, scivoli e il piccolo molo a servizio delle imbarcazioni che da anni compromettono la qualità paesaggistica del sito.

Da quanto annunciato dall’amministrazione comunale neretina è previsto anche un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali della “spunnulata” presente sul lungomare.

Sempre sul lungomare nasceranno una struttura per la sosta, posta lungo la passeggiata e realizzata con legno lamellare e pietra leccese, un’altra totalmente amovibile da destinare alla nuova sede della Pro loco e a punto di pronto soccorso estivo, un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile. Il progetto ha un valore di 1 milione e 300 mila euro e l’amministrazione comunale lo candiderà a una delle prossime misure di finanziamento.

“Anche su questo tratto della nostra costa” annuncia il sindaco Mellone, “sta arrivando la macchina della rivoluzione. Subito gli interventi al Frascone, tra pochi giorni, per correggere la mano dell’uomo che anche qui ha messo a repentaglio gli equilibri naturalistici, poi al lavoro per dare corpo a un progetto di riqualificazione di Sant’Isidoro. Piste ciclabili, marciapiedi, panchine, pubblica illuminazione, la sistemazione dell’area della torre e una completa rinaturalizzazione della zona con tanto verde e camminamenti”.

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