Una promessa vale il voto. Per un salentino su tre il consigliere si sceglie così
In base alle risposte fornite dai lettori di LeccePrima, nel 34 per cento dei casi, il candidato consigliere ha promesso qualcosa. Per amicizia vota un quarto degli elettori, per i meriti e le capacità poco meno di un terzo
LECCE - La doverosa premessa è che non si tratta di un sondaggio condotto con metodologia scientifica e che, dunque, deve essere preso con beneficio di inventario. La constatazione è che poco meno di un terzo di coloro che hanno risposto ai quesiti di LeccePrima - in home page per una settimana dal 24 al 31 marzo - sceglieranno il candidato consigliere in base alla convinzione che sia il più meritevole e capace.
Il 6 e 7 maggio, infatti, si vota per il rinnovo delle amministrazioni comunale di Lecce (dove ci sono 608 candidati) e di altri 21 comuni della provincia. Eccezion fatta per Maglie e Nardò, sono chiamati alle urne i cittadini dei centri più popolosi del Salento tra cui Tricase, Casarano, Galatina, Galatone, Gallipoli. L'eventuale ballottaggio, nei comuni con più di 15mila abitanti, avverrà il 20 e 21 maggio.
Sono state 1663 le risposte raccolte - erano consentite quelle multiple - in base a cinque opzioni possibili: lo voto perché amico (26 per cento), perché consigliato da parente o da un amico (6), perché suggerito dal datore di lavoro (3), perché mi ha promesso qualcosa (34), perché lo ritengo il più convincente e il più capace (31).