Pdl ed Io Sud firmano l’intesa: “Al via una nuova fase politica senza veti”
Le segreterie presentano un documento condiviso: l'accordo si giocherebbe sull'inclusione del movimento nel governo Gabellone e sulle alleanze alle comunali. E a Lecce? "Si colga la positività dei quindici anni di centrodestra"
LECCE - L’intesa c’è. A spazzare le nubi del passato erano bastate due lettere, un incontro tra ex avversari col dente avvelenato e una stretta di mano. Tra Io Sud-Grande Sud e il Pdl è ufficialmente partita la “nuova era” politica, quella della collaborazione, della partecipazione e dello “scurdammoce o passato”. La netta affermazione di Paolo Perrone alle primarie di domenica e, ancor di più, l’affluenza massiccia del “popolo” del centrodestra hanno convinto tutti a deporre l’ascia di guerra.
Oggi, le intenzioni “virtuose” si tramutano in un documento sottoscritto dalle segreterie provinciali dei due partiti, dove, in buona sostanza, si cerca di ribadire la tradizione comune, la volontà di “superare le difficoltà registrare nel recente passato”, di condividere un percorso e di delineare le linee su cui impostare l’anno zero della pace Poli-Perroniana. In buona sostanza, dovrebbero aprirsi spazi “inclusivi” per Io Sud nell’amministrazione provinciale: non vengono chiarite troppe le condizioni di questo accordo, ma si potrebbe intuire che Antonio Gabellone potrebbe mettere mano alla propria giunta e riservare qualche poltrona ad Adriana Poli Bortone.
Un altro punto dell’accordo sono le amministrative, con alleanze da sancire in tutti (o quasi tutti) i comuni in cui ci siano i presupposti per la condivisione. E su Lecce? Nessun accenno diretto al sindaco Perrone, ma solo uno sguardo ad un programma per la città, che tenga conto delle evoluzioni politiche di questi anni.
“Pdl e Io Sud – Grande Sud condividono la necessità di dare vita a forme di collaborazione tra le due forze politiche – si legge - con l’obiettivo di indicare per il territorio salentino, le linee di sviluppo e le politiche di governo nel solco della tradizione moderata e dei valori di riferimento che caratterizzano i rispettivi partiti. Ciò avviene in linea con gli indirizzi politici scaturiti dal recente congresso provinciale del Pdl e con gli obiettivi programmatici che IoSud, quale partito territoriale, ha posto in essere fin dalla sua fondazione”.
Una collaborazione “nell’interesse primario del territorio” e nella convinzione che “l’apporto di una forza politica territoriale possa dare maggiore vigore alla questione meridionale e alle ragioni del Sud, che trovano tuttavia soluzione in un contesto di unità nazionale”. Circa le possibili forme di collaborazione, le due forze politiche individuano nell’amministrazione provinciale un “valido terreno su cui può manifestarsi condivisione”: “L’esperienza di governo del Presidente Gabellone – scrivono i due segretari provinciali -, improntata ad equilibrio, rigore ed essenzialità dell’azione amministrativa che ha prodotto evidenti risultati di gestione, e l’attività di minoranza costruttiva posta in essere da IoSud e in particolare dalla senatrice Poli Bortone con proposte spesso tenute nella giusta considerazione, sono i punti di partenza per una proficua, efficace e concreta collaborazione che può verificarsi anche attraverso un diretto coinvolgimento politico nella restante parte della consiliatura provinciale”.
Collaborazione che si potrebbe manifestare su buona parte del territorio provinciale, “nelle amministrazione comunali a cominciare da quelle chiamate al voto nella prossima primavera”: “A tal proposito – precisano - i due partiti si impegneranno, fin dai prossimi giorni, ad analizzare le situazioni dei vari comuni per verificare la fattibilità di proposte e progetti condivisi, pur nel rispetto delle peculiarità locali”.
Per quanto attiene alle elezioni nella città capoluogo le due forze politiche sottolineano e condividono alcune considerazioni: innanzitutto, che l’esperienza dei governi di centrodestra, iniziata nel 1998 con la prima giunta Poli Bortone, “ha avuto il merito di segnare una straordinaria stagione positiva per la città in termini di sviluppo sociale, economico, culturale e produttivo”; in secondo luogo, che l’elettorato leccese sia “prevalentemente moderato e sostanzialmente non di sinistra”, tanto che “per ben tre volte consecutive ha eletto amministrazioni di centrodestra anche con percentuali altissime”.
“Alla vigilia delle elezioni amministrative – puntualizzano Antonio Gabellone e Gerardo Filippo - la coalizione di centrodestra dovrà dare vita ad una rinnovata proposta di progetto per la città, nel solco della tradizione moderata che ha contraddistinto i rispettivi partiti, tenendo conto dei nuovi assetti che si sono determinati nel tempo e del mutato quadro, nonché delle spinte dei movimenti di carattere territoriale che sono in grado di svolgere un ruolo rilevante; ciò anche per rispondere a precise istanze dell’elettorato di riferimento e nella convinzione che il centrodestra possa ancora ben operare nell’interesse della città”.
Risulta “fondamentale” per i segretari “cogliere gli aspetti positivi di tutte le esperienze di governo di centrodestra finora succedutesi, rifuggendo da sterili polemiche che non conducono a nessun risultato positivo per la città, come dimostrano le più recenti risposte fornite dall’elettorato”. Alla luce di queste considerazioni, si annuncia l’apertura di una “nuova fase” in cui “non vengono posti veti ma vengono richiesti e praticati concreti segnali di cambiamento e fattori di stabilità”: “Di tale necessità – si legge ancora - si dovrà tener conto sia nella fase di redazione del programma elettorale amministrativo sia per quel che attiene la formazione della nuova giunta”. “In questa prospettiva il Pdl e Io Sud – Grande Sud sono disponibili – conclude il documento -, anche per la città di Lecce, a dare vita ad un’intesa nella quale la politica assuma il ruolo centrale”.
