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Elezioni comunali 2012 Leuca / Via San Cesario

Il Pd attacca: "Il Comune ha abbandonato i residenti di via Milinanni"

Conferenza stampa con la parlamentare Teresa Bellanova davanti all'edificio oggetto di polemiche e contenziosi con il costruttore. La recente transazione non soddisfa Valentina Pispisa, residente e candidata con i democratici

LECCE - Per una via che si inaugura, dedicata all'ex rettore Gino Rizzo, un'altra in agitazione, via Pistoia, dove un intero stabile si trova con i contatori della corrente elettrica sequestrati. Ma c'è un'altra strada, all'ordine del giorno, ed è già nota alle cronache cittadine. Si chiama via Milinanni e da mesi è teatro di uno scontro che solo ultimamente pare aver trovato una soluzione, per quanto contestata.

Dopo la paura di un crollo (settembre), l'ordinanza di sgombero da parte del sindaco (ottobre) e un faticoso tentativo di mediazione con l'impresa costruttrice, la "Marti costruzioni immobliari srl", che ha sempre respinto ogni addebito tirando in ballo le condutture dell'Aqp, l'assemblea dei condomini ha deliberato l'accoglimento della proposta di transazione avanzata dalla ditta. Intanto sono stati avviati i lavori di consolidamento della struttura.

La soluzione non ha convinto proprio tutti e Valentina Pispisa, residente e ora candidata nella lista del Pd per le amministrative, ha portato i dirigenti del partito ai piedi dello stabile per denunciare il totale abbandono al quale l'amministrazione comunale avrebbe lasciato gli inquilini del palazzo, costretti a confrontarsi da una parte con il quotidiano bisogno di avere un tetto sopra la testa e, dall'altro, con quello di gestire un contenzioso contro un'impresa di costruzioni. "Si tratta di un accordo vessatorio - ha dichiarato - perché prima di tutto ci impegna a rinunciare all'eventuale risarcimento danni e ad alcune garanzie patrimoniali".

Per coloro che l'hanno vissuta, in effetti, si è trattato di una situazione esasperente. Il 14 ottobre una delegazione di residenti  si presentò a Palazzo Carafa e si confrontò a muso duro con l'assessore all'Urbanistica, Severo Martini, e il dirigente di settore, Gino Maniglio ma la linea del governo cittadino è sempre stata quella di considerare  la vicenda una querelle tra privati. Questa mattina Teresa Bellanova, Fabrizio Marra, Angelamaria Spagnolo e Antonio Rotundo hanno convocato i cronisti e non hanno naturalmente lesinato critiche al centrodestra. "Rende di più essere amici di un imprenditore piuttosto che dei cittadini?" ha provocatoriamente chiesto la parlamentare salentina che aveva anche interessato della questione la Camera dei deputati con un'interrogazione. 

 

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