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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Il Consiglio mette "fuori rosa" il calcio e Barocco

Gallipoli: rinviato su invito della maggioranza il punto all'ordine del giorno sulla kermesse e negato, per mancanza di fondi, contributo per giallorossi. Il Pd: "Nemmeno un euro per squadra e Premio"

GALLIPOLI - Tatticismi e modulo coperto per rimandare al mittente le richieste di sostegno economico e morale nei confronti della squadra di calcio del Gallipoli e del Premio Barocco di rientro in città. Così la maggioranza di Palazzo Balsamo ha giocato la sua partita nella seduta del Consiglio comunale che tra i vari punti all'ordine del giorno annoverava anche le richieste avanzate dal gruppi di opposizione e, nel caso del Gallipoli calcio, dal capogruppo del Pd, Gino Schirosi, per interventi e prese di posizione favorevoli da parte dell'amministrazione comunale. Nulla di tutto questo atteso che la posizione del gruppo consiliare del Pdl in particolare e del sindaco Venneri erano state ampiamente "anticipate" prima ancora della discussione dell'assise civica.

In particolare sul Premio Barocco oltre alla proposta di delibera presentata dai gruppi consiliari di Pd, Noi Ci Siamo, Grande Gallipoli e Udc per sostenere la kermesse del patron Cartenì e per concedere, per il presente o per il futuro, l'area portuale per lo svolgimento della manifestazione all'aperto, ecco la presentazione (simbolica e forse provocatoria) a firma del capogruppo Pd, di un emendamento al bilancio per la diminuzione del fondo di riserva dell'importo di un euro al fine d'incrementare in uguale misura il capitolo di bilancio relativo alle attività turistiche ed agli spettacoli, con particolare destinazione al Premio Barocco. Richiesta prontamente "bollata" dalla maggioranza che già da subito ha messo ai voti una proposta di rinvio dell'ultimo punto all'ordine del giorno (quello sul Barocco appunto) per "meglio approfondire l'articolato problema in una commissione apposita". La votazione a favore del rinvio, ha fatto poi il resto, rimandando il tutto a data da destinarsi.

Sulla questione altrettanto attuale e drammatica della crisi del Gallipoli calcio, la richiesta di un intervento speciale o straordinario per consentire alla formazione che milita nel campionato di serie B di fronteggiare le ultime fatiche economiche per gli allenamenti e le gare con Reggina, Piacenza e Modena è stata ribattuta a fondo…campo. La presa di posizione della maggioranza è stata però motivata dal fatto che "la città non ha risorse economiche, né competenze per un minimo di solidarietà in questo settore particolare….". Della serie vorremmo, ma non possiamo. E visto come sono andate le cose finora, (aggiungiamo noi forse ndr) siamo abbondantemente fuori dall'extra time. Tali risultanze del Consiglio comunale ovviamente non trovano sponda condivisibile dai banchi dei gruppi consiliari proponenti e in particolare dal gruppo Pd.

"I consiglieri di maggioranza hanno oggi respinto in Consiglio Comunale, dopo una stressante discussione strappata alla loro volontà e, credo, alla loro libertà d'azione e di scelta, un finanziamento ‘simbolico' di un solo euro a favore del Premio Barocco, bocciando l'emendamento che invitava l'amministrazione ad utilizzare all'uopo il capitolo di bilancio relativo alle attività turistiche e agli spettacoli, tra cui in primis il Premio Barocco, appunto l'argomento cardine già inserito all'ultimo punto dell'ordine del giorno" recita la nota di commento ai lavori consiliari del Pd, "nessun soccorso speciale o straordinario neanche per la locale squadra di calcio in serie B. La giustificazione? La città non ha risorse economiche né competenze per un minimo di solidarietà in questo settore particolare, pur potendo prelevare somme da voci di spesa destinate al turismo".

"Quanto al tema specifico del Barocco" prosegue la nota, "la maggioranza arroccata e nervosa, come già da tempo si prevedeva e come pure volevasi dimostrare, ha subito messo ai voti una proposta di rinvio dell'ultimo punto per meglio approfondire l'articolato problema in una commissione apposita! Tattica prevista per eludere discussione e voto rinviando alle calende greche un dibattito di principio! Eppure nessun finanziamento è stato richiesto al Comune di Gallipoli dagli organizzatori del Premio ed anzi rilevanti sarebbero gli introiti nelle casse comunali (per concessioni demaniali, occupazione di suolo pubblico e oneri sulla pubblicità). Non si è voluto mettere in conto l'aspettativa della cittadinanza e degli operatori del turismo e del commercio, la ricaduta occupazionale dei nostri giovani, la vetrina televisiva internazionale a costo zero per le casse pubbliche, la promozione del territorio e la destagionalizzazione del turismo. Si è infine trascurata la responsabilità del danno erariale arrecato dal mancato introito di imposte, riveniente dall'utilizzo dell'area portuale, che in ultima analisi potrebbe pure essere l'area Blue Salento, giusto per ovviare al problema del parcheggio, come peraltro strumentalmente paventato dagli stessi amministratori con resistenze ostinate e pretestuose".

E non è mancato subito l'apprezzamento rivolto dall'ex sindaco della cittadina ionica, Vincenzo Barba, che ha colto con "grande compiacimento e vivo apprezzamento nei confronti del sindaco Giuseppe Venneri, dell'intera Amministrazione comunale, e del Gruppo consiliare di maggioranza, la determinazione di non destinare neanche la cifra simbolica di un euro agli organizzatori del Premio Barocco. Questo evento mortifica" prosegue Barba, "le strategie di promozione poste in essere dalla città di Gallipoli. Strategie di promozione che presto si materializzeranno in eventi di altissimo spessore artistico e culturale, in cui emergerà la storia identitaria di un territorio che ha bisogno di veicoli di eccellente propulsività per farsi conoscere in maniera ancora più forte di quanto già non sia".

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