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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Il Pd avvia la raccolta firme per sostenere la riforma costituzionale del governo

Primo banchetto alla presenza dei deputati Capone e Massa e della vice ministro Teresa Bellanova. A Frigole un'iniziativa per il rilancio dell'area di Acquatina

LECCE – Due le iniziative odierne del Partito Democratico leccese: la prima per promuovere le ragioni della riforma costituzionale, fortemente voluta dal governo e che sarà oggetto di un referendum in autunno, la seconda presso l’area di Acquatina a Frigole, per la quale si propone un’azione di rilancio.

Al banchetto per la raccolta delle firme, all’angolo tra via Trinchese e via Nazario Sauro, era presente anche la vice ministro allo Sviluppo Economico, Teresa Bellanova, oltre ad altri esponenti del partito tra cui i deputati Fritz Massa e Salvatore Capone e il segretario cittadino, Fabrizio Marra:  “Il Pd di Lecce ha raccolto l'appello del premier, Matteo Renzi, per una riforma di modernizzazione e rinnovamento delle istituzioni del nostro Paese. È per questa ragione che anche nelle prossime settimane e prossimi mesi continueremo la sottoscrizione a sostegno del sì. Questa mattina i leccesi hanno risposto numerosi alla nostra iniziativa apponendo, nel giro di poche ore, oltre 300”.

Nella marina leccese invece una conferenza stampa sul futuro dell’area, data in concessione per finalità scientifiche all’Università del Salento. La comunità locale però ha più volte espresso perplessità, in primo luogo perché non ci sarebbero ripercussioni dirette sul territorio, in seconda istanza perché le ricerche, per mancanza di fondi, non sono ancora partite. 

Il Pd pensa allora di farsi promotore di un approccio combinato tra pubblico e privato che vada di pari passo con il protocollo d’intesa che l’ateneo intende sottoscrivere con Regione Puglie e Comune di Lecce per garantire impegni economici certi.

“Dobbiamo mettere a frutto gli investimenti di questi anni stanziati per la ricerca – ha detto il deputato Massa -. Si è creata una struttura importante che può vivere solo se, all’iniziativa pubblica meritoria in tema di ricerca di questi anni, si affianca, attraverso la capacità di coinvolgere il privato in maniera sera, ragionata e concorrenziale, un’iniziativa economica coerente con la vocazione ecologica dell’area.

La vicenda è stata portata all’attenzione dei consiglieri comunali. Antonio Rotundo si è fatto promotore di una mozione da discutere nell’assise cittadina.  “Il sopralluogo all'Acquatina – ha dichiarato il capogruppo, Paolo Foresio, non ha fatto altro che confermare ciò che già sapevamo: che il bacino rischia di diventare l'ennesimo monumento allo spreco se non ci sarà una decisa inversione di tendenza. Non può restare solo uno spazio riservato alla ricerca universitaria. Si cambi strategia, si creeranno posti di lavoro e l'appeal dell'impianto darà una mano importante”.

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