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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Salvemini firma per le primarie: “La comunità mi dirà se ha ancora fiducia in me”

La scadenza è fissata per il 26 ottobre, quindi, a meno di clamorosi colpi di scena, l'unico sfidante resta il consigliere Patti, dopo l'uscita di scena del vicesindaco Signore. Il primo cittadino: "Ho bisogno che chi si riconosce nel lavoro svolto e nei valori espressi me lo confermi"

LECCE - “Ho deciso di offrirmi a questa consultazione, nonostante la legittimazione del voto popolare del 2019 con vittoria al primo turno, per verificare la volontà della comunità politica della quale sono espressione di riconoscersi ancora nella mia figura”. Così il sindaco Carlo Salvemini, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, annuncia la propria partecipazione alle primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco di Lecce.

La firma è stata apposta questa mattina, prima della partenza per Genova, in vista dell’assemblea dell’Anci. E il senso delle parole del sindaco è di semplice interpretazione: comprendere quanto ancora abbiano peso i progetti portati avanti finora sulla cittadinanza, in particolare su chi l’ha votato, capire se il percorso intrapreso abbia spiragli o si sia davanti a una svolta.

Le elezioni si svolgeranno nel maggio del prossimo anno e la scadenza ultima per presentarsi alle primarie è stata fissata a dopodomani, giovedì 26 ottobre. La consultazione, infatti, è prevista fra un mese esatto, il 26 novembre e, a meno di clamorosi passi in avanti di altri papabili in queste ultime 48 ore, l’unico sfidante resta il consigliere comunale Pierpaolo Patti, sostenuto da Sinistra italiana, Europa verde, Partito socialista italiano e dall'associazione “Progetto Civitas”. Proprio nei giorni scorsi, infatti, un altro possibile outsider, l’attuale vicesindaco Sergio Signore, in quota al Pd, si è smarcato da ogni tentazione, lanciando un richiamo all’unità d’intenti. Nonostante i malumori intestini nella coalizione di maggioranza siano da tempo sotto gli occhi di tutti.

La scelta di Salvemini di confrontarsi alle primarie arriva “dopo quasi cinque anni di governo il cui bilancio, ancora non concluso, esprime il senso, il valore, il profilo di una trasformazione che insieme alla mia coalizione mi sono impegnato a realizzare”. Il motivo di questa competizione: “Offrire a chi pensa sia utile cambiare leader la possibilità di proporsi come alternativa”.

In definitiva, il sindaco ritiene che le primarie siano “l’occasione per confermarmi stima e apprezzamento per il lavoro compiuto. E fiducia e sostegno per proseguirlo, assieme. Così da raccogliere i buoni frutti di una paziente semina che ha sfidato complicazioni, avversità e fatiche”. “Devono e vogliono essere un momento di partecipazione per ascoltare la voce della comunità che mi dirà se ha ancora in fiducia in me”, aggiunge. “E nella passione, nell’impegno, nella dedizione e nell’onestà con la quale sento di aver servito l’alto compito affidatomi”.

“Per questo motivo – conclude – vi chiedo di esserci e partecipare alle primarie. Ho bisogno che chi si riconosce nel lavoro svolto e nei valori espressi me lo confermi”.

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