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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Gagliano del Capo

Piano di rientro sanitario pugliese: iniziative del Pd

Il Partito democratico avvia una serie di iniziative di informazione e confronto sul piano di rientro e di riqualificazione del sistema sanitario 2010-2012. Incontri nel Salento: si parte da Gagliano

GAGLIANO DEL CAPO - Il Pd accanto ai territori in un momento particolarmente delicato per la sanità pugliese, interessata dal piano di rientro finanziario. Nei giorni scorsi erano già stati avviati degli incontri con segretari di circolo, sindaci ed operatori della sanità, ma il Pd ha deciso di rafforzare la propria campagna di informazione al fine di far conoscere il contenuto del piano di rientro che la Regione Puglia sta definendo con il Governo nazionale, cercando di predisporre una proposta che modifichi e qualifichi sempre meglio l'offerta di salute nella provincia di Lecce.

È stato programmato, a partire da oggi, un primo ciclo di incontri nelle realtà locali che presentano particolari modifiche rispetto a strutture e servizi esistenti: primo appuntamento a Gagliano del Capo, presso il Circolo Pd, in Piazza Nassirya; martedì 27, alle 19.30 a Poggiardo, presso l'Aula consigliare, mercoledì 28, alle 20, a Maglie, presso il Circolo Pd, in Via Orfanotrofio; giovedì 29, alle 20, a Campi Salentina, presso il circolo Pd in Piazza Libertà, Via Amedeo di Savoia, venerdì 30, alle 19.30, a San Cesario, presso l'Associazione "L'Alambicco" in Via Umberto I, lunedì 2 agosto, alle 19, a Nardò, presso il circolo Pd in Piazza Pio XII

Agli incontri parteciperanno Segretari, Dirigenti ed Amministratori del Pd, operatori sociali e cittadini dei comuni interessati. Il Pd inoltre incontrerà, nei prossimi giorni, forze sociali ed organizzazioni del settore per un confronto franco e costruttivo nel merito del piano, con l'intervento di consiglieri regionali, parlamentari e consiglieri provinciali del Pd. Diverse ed articolate le motivazioni alla base di questa iniziativa: innanzitutto la necessità di intervenire sull'eccesso di ricorso all'ospedalizzazione, caratterizzato prevalentemente dall'inappropriatezza dei ricoveri, considerando che il costo medio di un posto letto è di 206mila euro/anno.

"Occorre, a nostro avviso - precisa il segretario provinciale, Salvatore Capone -, rendere più capillare l'offerta di servizi sul territorio (Distretti, Case della Salute, Poliambulatori, residenze assistite, assistenza domiciliare e altro). La riqualificazione della spesa ottenuta in questo modo può consentire, contestualmente al riordino dei posti letto, di investire anche su implementazione e migliore distribuzione della strumentazione diagnostica, cosa che, oltre ad incidere sul numero dei ricoveri, andrebbe anche inevitabilmente ad accorciare le liste di attesa".

"Nell'ottica della riduzione degli sprechi sarebbe opportuno oltretutto - prosegue - rendere più scientifiche le analisi dei costi di gestione per essere efficaci nella lotta agli sprechi e, più che un tavolo interregionale serve un Centro Unificato degli Acquisti che recuperi i costi e le spese adeguandolo agli standard delle buone pratiche delle altre Regioni, garantendo la qualità delle prestazioni e la trasparenza su tutto il fronte".

Ma la questione ospedaliera è solo una parte del piano di rientro predisposto dalla Regione Puglia, a cui si accompagnano misure che vanno ad incidere sulla spesa farmaceutica e del personale. Per quanto riguarda la spesa farmaceutica, questa è da sempre cresciuta, in Puglia, in maniera esponenziale. È opinione del Pd, tuttavia, che la reintroduzione del ticket e l'abbassamento della soglia di esenzione rischino di risultare maggiormente penalizzanti proprio per le fasce più deboli e per coloro che più hanno bisogno di cura. Sarebbe maggiormente opportuno lavorare sull'informazione in merito ai farmaci equivalenti meno costosi, sulla disincentivazione alla prescrizione, su prontuario e negoziazione dei prezzi.

"Per quanto riguarda invece il blocco del turnover del personale, previsto da questo piano di rientro - afferma Capone -, pensiamo che questo metta a rischio, viste le scelte operate dal Governo nazionale in materia di pensioni e di blocco dei contratti, la tenuta del sistema e la qualità del servizio offerto ai cittadini. Bisognerebbe, piuttosto, lavorare in direzione della valorizzazione, formazione e qualificazione del personale, soprattutto nella fase di attivazione del piano di rientro".

Quanto emergerà da questa fase importante di ascolto e confronto verrà inserito in un documento che, inviato al Pd Puglia, sarà proposto come contributo per modificare ed integrare il piano di rientro.

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