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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Taurisano

Polemica sul funzionamento delle commissioni consiliari a Taurisano

Il consigliere di opposizione in quota Rifondazione, Salvatore Rocca, lamenta l’ostruzionismo dell’amministrazione nella convocazione degli strumenti di partecipazione alla vita comunale: “Intollerabile violazione delle regole”

TAURISANO - Il funzionamento delle commissioni consiliari al centro del dibattito a Taurisano. Salvatore Rocca, consigliere comunale di Rifondazione comunista e presidente della terza commissione permanente ai servizi sociali e alla persona, chiede il rispetto della democrazia e rappresentanza consiliare. Con nota del 16 febbraio scorso, lo stesso Rocca informava il sindaco ed il segretario comunale della convocazione della medesima commissione per il giorno 23 febbraio, alle ore 17.45, chiedendo il relativo supporto amministrativo, per discutere del regolamento di igiene, sanità e veterinaria, del regolamento sulla mensa scolastica, delle manifestazione culturali e del monumento al filosofo Giulio Cesare Vanini.

Il 20 febbraio, una nota a firma del sindaco e del segretario comunale informava Rocca, che la convocazione della commissione non potesse avvenire su autonoma iniziativa del presidente, ma che “secondo un’arbitraria e non condivisibile interpretazione di entrambi i firmatari – precisa l’esponente Prc -, le commissioni avrebbero potuto essere convocate solo per discutere preliminarmente gli argomenti già fissati nei consigli comunali convocati dalla maggioranza”.

“Mi spiace – prosegue - dover sottolineare il macroscopico e grossolano errore in cui è incappato il sindaco, avallato dal segretario comunale, che, richiamandosi esclusivamente all’articolo 11 del regolamento del consiglio comunale, che prevede l’obbligatorio esame preventivo da parte delle commissione degli argomenti all'ordine del giorno del consiglio comunale, sembra aver voluto ignorare l’esistenza dell’articolo 2 del regolamento sul funzionamento delle commissioni consiliari, richiamato espressamente nella mia nota”.

Il testo recita: ''Le commissioni sono convocate, anche in via informale, dal presidente che fissa di volta in volta la data dell’adunanza e gli argomenti da trattare in ciascuna di esse. Della convocazione deve essere informato il sindaco. Per l’attività di supporto amministrativo il presidente si avvale della segreteria del comune previo accordo con il segretario comunale''.

Rocca evidenzia, dunque, che non sia prevista alcuna autorizzazione del sindaco, né sia ammissibile “l'aberrante concessione di una pietosa una tantum, ‘nelle more che venga organizzato un apposito incontro per meglio chiarire i contenuti delle norme regolamentari relative al funzionamento delle commissioni’, che evidentemente devono ancora essere studiate e comprese dal sindaco e dal segretario comunale”.

“Mi duole – precisa - dover denunciare il sistematico attentato all'esercizio delle legittime funzioni e compiti dei consiglieri comunali di minoranza, attraverso una limitazione delle regole di democrazia all'interno del consiglio comunale, che si esplica con il sistematico illegittimo rifiuto di assolvere agli obblighi istituzionali, quali ignorare le interpellanze della minoranza con delle risposte superficiali ma soprattutto ignorare le richieste di convocazione coattiva del consiglio comunale e il libero funzionamento delle commissioni, immaginandolo come un compiacente favore”. L’auspicio è che questi comportamenti non si ripetano, in quanto risulta “intollerabile” una tale violazione delle regole di democrazia.

 

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