Medicina nucleare al “Vito Fazzi”, finalmente la Pet Tc di ultima generazione
L'Asl annuncia che da domani, 31 ottobre, il macchinario sarà finalmente in funzione. Il direttore del reparto, Angelo Mita. “L’abbiamo attesa a lungo, non senza disagi. Cercheremo di recuperare tutti gli esami in attesa”
LECCE – Dopo disagi e situazioni anche particolari, l’Asl di Lecce assicura: da domani, 31 ottobre, riprende l’attività Pet Tc della Medicina nucleare dell’ospedale “Vito Fazzi”. E lo fa con un macchinario di ultima generazione.
“La nuova macchina, digitale e con elevata capacità di risoluzione ed efficienza potenzia la nostra Medicina nucleare, qualificando l’offerta sanitaria e diagnostica nel solco delle tecnologie diagnostiche di ultima generazione al servizio del paziente”, spiega il direttore del reparto, Angelo Mita. “L’abbiamo attesa a lungo, non senza disagi – puntualizza – e dal 31 ottobre iniziamo a utilizzarla. Con costanza e con dedizione cercheremo di recuperare tutti gli esami in attesa”, la sua conclusione.
Risalgono a settembre le lamentele dei pazienti sul funzionamento del macchinario del padiglione oncologico. Una sollecitazione era nella circostanza anche del capogruppo de La Puglia domani in Regione, Paolo Pagliaro, ricordando anche il caso denunciato da una paziente oncologica che, insieme ad altri, era stata sottoposta all’iniezione del radiofarmaco attendendo al freddo, per quattro ore, prima di essere informata che la Pet Tc era fuori uso. Il che, aveva detto Pagliaro, “riapre la piaga di un macchinario inaffidabile, spesso rotto e sottoposto a continui e costosi interventi di manutenzione”.
Rassicurando sul fatto che a breve il macchinario sarebbe stato riparato, nell’occasione l’Asl aveva anche annunciato l’ultimazione dei lavori propedeutici all’installazione della nuova Pet Tc. E, anche se ci sono voluti praticamente due mesi da quella comunicazione dei primi di settembre, rispetto ai trenta-quaranta giorni preventivati, finalmente, ora, la Pet Tc è pronta per essere operativa.
