“Una scuola senza bulli”: a lezione col comandante dei carabinieri e prete sotto scorta
Uno speciale incontro, giovedì scorso, presso l’aula magna della scuola “Ascanio Grandi” di Lecce. Allievi e allieve hanno ascoltato il colonnello D’Amato e don Antonio Coluccia
LECCE – Educare alla corretta vita sociale è la funzione fondante della scuola. Con questa motivazione si è svolto giovedì scorso, uno speciale incontro presso la scuola “Ascanio Grandi” di Lecce, davanti alle classi seconde. L’istituto ha infatti invitato il comandante provinciale dei carabinieri di Lecce, il colonnello Donato D’amato e il prete sotto scorta Don Antonio Coluccia.
Il tema della mattinata, tra canti e lavori eseguiti dagli alunni e le alunne, era quello del Bullismo , del cyberbullismo e della educazione alla legalità. L’iniziativa, voluta fortemente dalla dirigente scolastica Maria Rosaria Manca e dalla docente Luigina Santoro, referente del progetto.
L’appuntamento è stato pensato per promuovere una cittadinanza digitale consapevole e critica e un uso responsabile e critico delle tecnologie digitali e della Rete. “Internet e i nuovi prodotti tecnologici offrono molteplici opportunità di sviluppo, sul piano sociale, culturale ed economico, ma rappresentano altresì un terreno fertile per nuovi modi e tipi di comportamenti di rilievo penale, e dunque una nuova frontiera di lotta alla criminalità, che può offrire innovativi strumenti e mezzi per la ricerca delle prove e, in generale, per il contrasto a gravi fenomeni criminosi”, hanno dichiarato dall’istituto.
