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Festa della Repubblica: origini, storia e perché si festeggia

Quest'anno sarà festeggiato il 74esimo anniversario: a Lecce, deposizione della corona in forma ridotta in Piazza Italia alla presenza del Ministro delle politiche agricole e forestali, Teresa Bellanova

LECCE- Non ci sarà un corteo che accompagnerà un grande Tricolore, né studenti che delizieranno con performance artistiche e brevi intermezzi musicali: la cerimonia celebrativa del 2 giugno, giunta al 74° anniversario della “Fondazione della Repubblica”, al tempo del coronavirus, si svolgerà in piazza Italia in forma ridotta nel rispetto delle regole ancora vigenti per il contenimento della pandemia. Una cerimonia che inizierà alle 10 alla  presenza del Ministro delle politiche agricole e forestali, senatrice Teresa Bellanova, e di  un numero ristretto di Autorità.

"Nonostante i vincoli e la forma estremamente sobria”, evidenzia il prefetto Maria Teresa Cucinotta "la celebrazione della Festa del 2 giugno, da sempre simbolo della libertà  e della conquistata democrazia, vuole comunque sottolineare con la deposizione della  Corona in onore dei Caduti, l'alto valore della ricorrenza e dei principi fondamentali della Repubblica Italiana, alla cui affermazione hanno contribuito con la vita, a partire dalle guerre risorgimentali, tanti nostri militari caduti".

Ma sapete quando è nata questa ricorrenza e perché è così importante? La Festa della Repubblica italiana si celebra il 2 giugno perché, proprio tra il 2 e il 3 giugno 1946, si tenne il referendum con cui gli italiani, dopo 85 anni di regno della dinastia dei Savoia (di cui 20 di dittatura fascista, conclusa durante la Seconda Guerra mondiale), scelsero di far diventare l'Italia una Repubblica costituzionale, abolendo la monarchia.

La Festa della Repubblica è una giornata importante per la nostra storia e ricca di grandi iniziative e cerimonie ufficiali. Dal 1948, per esempio, in via dei Fori Imperiali, a Roma, si tiene una sfilata militare in onore della Repubblica. Negli ultimi anni la sfilata è stata semplificata, per renderla meno costosa e alcuni reparti delle forze armate (come i mezzi corazzati), non sfilano più: con le loro vibrazioni mettevano a rischio i monumenti antichi che sorgono nella zona.

Festa della Repubblica nella Capitale

La cerimonia attuale prevede la deposizione di una corona d'alloro al Milite Ignoto, simbolo di tutti i caduti in guerra e che non sono mai stati riconosciuti, presso l'Altare della Patria. A seguire, una parata militare alla presenza delle più alte cariche dello Stato che quest’anno, tuttavia, non si svolgerà a causa dell’emergenza sanitaria di Covid-19.

Uno dei momenti più spettacolari della parata rimane comunque quello dell'esibizione delle Frecce Tricolori: dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, che compongono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo.

Il tradizionale protocollo poi prevede che le celebrazioni proseguano nel pomeriggio con l'apertura al pubblico dei giardini del palazzo del Quirinale, sede della presidenza della Repubblica italiana, con concerti delle bande dell'Esercito italiano, della Marina militare italiana, dell'Aeronautica militare italiana, dell'Arma dei carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato.

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