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UniSalento, si è concluso il programma di lingua e cultura italiana per i rifugiati

"Un momento molto emozionante per tutta la nostra comunità accademica, che si è spesa con generosità e passione in questo progetto", commenta la professoressa Maria Renata Dolce, coordinatrice del progetto

LECCE - Si è conclusa negli ultimi giorni dello scorso mese di dicembre, presso l’Università del Salento, la seconda edizione del programma di lingua e cultura italiana per rifugiati e richiedenti asilo UniSalento4Refugees, promosso dall’Ateneo in collaborazione con la Prefettura e il Comune di Lecce. Nell’aula “Ferrari” di Palazzo Codacci-Pisanelli, alla presenza dell’assessora all’Accoglienza del Comune di Lecce Silvia Miglietta, in una cerimonia informale ma molto sentita sono stati consegnati gli attestati di partecipazione sia agli allievi e alle allieve del corso – circa 30 – che agli studenti UniSalento che, come tutor, hanno affiancato gli insegnanti durante le lezioni e organizzato le attività di conversazione con i corsisti. Inoltre sono stati consegnati gli attestati del “LanguageCert International Esol test” ai corsisti che, grazie a un accordo tra il Centro linguistico d’Ateneo dell’Università e l’organismo di certificazione internazionale LanguageCert, hanno sostenuto gratuitamente l’esame di lingua inglese.

"Un momento molto emozionante per tutta la nostra comunità accademica, che si è spesa con generosità e passione in questo progetto", commenta la professoressa Maria Renata Dolce, coordinatrice del programma di italiano per studenti internazionali dell’Università del Salento, "Un progetto che si è rivelato un’occasione preziosa di condivisione e di reciproco arricchimento dal punto di vista culturale e, soprattutto, umano. Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto in questa iniziativa, a partire dalle istituzioni del territorio, il Comune di Lecce e la Prefettura, che hanno contribuito significativamente a rendere possibile la sua realizzazione. Di fondamentale importanza è stata la partecipazione degli studenti tutor, che hanno stabilito con i partecipanti un’interazione particolarmente proficua e che hanno contribuito a creare un’atmosfera di vera accoglienza, in linea con lo spirito della nostra Università. Intendiamo proseguire nel percorso intrapreso per offrire opportunità di reale integrazione. Un corsista proveniente dall’Afganistan ha deciso di iscriversi all’Università del Salento, questo è per noi motivo di grande soddisfazione e gioia".

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