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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Furore agonistico e volontà di ferro, il Lecce non si piega: Krstovic risponde a Berardi

Primo quarto d'ora di marca giallorossa, poi gli ospiti si svegliano e passano in vantaggio su rigore per tocco con il braccio di Baschirotto. Animi molto accesi, scintille anche tra le panchine. Nella ripresa l'attaccante montenegrino ristabilisce la parità

LECCE - Partita di grande intensità quella che ha visto protagonisti Lecce e Sassuolo: al Via del Mare è finita sul risultato di 1 a 1 e tra gli applausi del pubblico che ha apprezzato molto la ferrea determinazione mostrata dai giallorossi prima e dopo essere andati in svantaggio per il rigore realizzato da Berardi al 22'. In avvio di ripresa Krstovic ha ritrovato il gol, che mancava dalla trasferta di Monza, e così i padroni di casa sono riusciti a correggere l'inerzia della gara e a mettere un altro mattoncino sul muro della loro classifica.

Primo tempo

Nei primi 15 minuti di gara il Lecce non concede un centimetro al Sassuolo, ma spesso è deficitario nell’ultima scelta, che sia un cross oppure un appoggio. Al 5’ cross di esterno di Strefezza, Almqvist fa da sponda per Krstovic ma l’attaccante viene anticipato da Ferrari. Al 12’ Rafia intercetta un passaggio, avanza e calcia con potenza, ma oltre la traversa. Un minuto dopo gran tiro del capitano del Lecce, Consigli respinge in un primo tempo e poi blocca la sfera su un tap-in piuttosto complicato di testa di Krstovic.

Gli ospiti si rendono pericolosi due volte con Castillejo, al 16’ la conclusione non inquadra lo specchio, al 18’ è provvidenziale la deviazione di Pongracic. Poi l’episodio del calcio di rigore: Lauriente calcia dalla bandierina sul primo palo, Baschirotto colpisce con un braccio. Dopo una lunga revisione al Var arriva la conferma della decisione di Sacchi: Berardi realizza dal dischetto.

Il Lecce si ritrova sotto e con un atteggiamento rabbioso prova a riprendere il filo del discorso. Gli animi si incattiviscono, scintille anche tra le panchine perché l'impressione è che i neroverdi speculino dopo alcuni contrasti rimanendo a terra in maniera quasi sistematica. I padroni di casa retsano con la testa nel match e infilano per due volte il Sassuolo sul fianco sinistro della difesa: Consigli si oppone alle conclusioni ravvicinate di Gendrey prima e di Almqvist poi.

Secondo tempo

Al 48’ il pareggio del Lecce: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Baschirotto colpisce di testa e sulla linea dell’area piccola, in posizione regolare, è appostato Krstovic che ferma la sfera con un piede e con l’altro la manda in rete. Raggiunto il pari, la squadra di casa rifiata e il Sassuolo con un miglior possesso palla detta i ritmi.

Al 62’ Oudin prende il posto di Rafia. Bajrami per Castillejo e Defrel per Pinamonti: queste le scelte di Dionisi al minuto 65’. Esce anche Gallo, che accusa crampi, entra Dorgu.

Al 70’ il Sassuolo va molto vicino al gol: Berardi si prepara il tiro, lo effettua ma ancora una volta è Pongracic a trovarsi al posto giusto al momento giusto. Risponde il Lecce al 74’: punizione calciata con traiettoria bassa da Oudin, sbuca Pongracic (che prima aveva parlottato col compagno) ma il tentativo al volo non è fortunato. Fuori il tiro di Strefezza al 78’.

A dieci dal termine dentro Tressoldi e Obiang per Erlic e Racic perché Dionisi vuole centimetri e polmoni pieni. Al minuto 85 finisce la partita di Krstovic e Almqvist, al loro posto entrano Piccoli e Sansone. Nei minuti finali le due squadre non ne hanno più e dopo quattro minuti di recupero la gara finisce con un punto per parte.

I salentini forse avrebbero meritato qualcosa in più, ma bisogna dire che se Consigli è stato determinante in tre circostanze (tiro di Strefezza da lontano e conclusioni ravvicinate di Gendrey e Almqvist), è anche vero che Pongracic ha respinto due conclusioni chiaramente indirizzate sul fondo della rete. Il Lecce torna a muovere la classifica e si porta a quota 12 punti (in otto partite, media di 1,5 a gara), un bottino di tutto rispetto. Nell'altro anticipo di giornata Empoli e Udinese hanno pareggiato 0 a 0: i toscani hanno così conquistato il quarto punto stagionale, uno in meno dei friulani.

Una gara incandescente (foto Chilla)

Il tabellino di Lecce-Sassuolo 1 a 1

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo (65’ Dorgu); Kaba, Ramadani, Rafia (62’ Oudin); Almqvist (85' Sansone), Krstovic (85' Piccoli), Strefezza (cap.). A disposizione: Brancolini, Samooja, Venuti, Gonzalez, Berisha, Corfitzen, Touba, Samek. Allenatore: D’Aversa

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Erlic (81’ Tressoldi), Ferrari (cap.), Viña; Boloca, Racic (81’ Obiang); Berardi, Castillejo (65’ Bajrami), Lauriente; Pinamonti (65’ Defrel). A disposizione: Pegolo, Cragno, Missori, Mulattieri, Ceide, Volpato, Thorstvedt. Allenatore: Dionisi

Marcatori: 22’ Berardi (rig.); 48’ Krstovic

Ammoniti: 1’ Boloca, 43’ Pedersen, 44’ Rafia, 72’ Krstovic, 80’ Ferrari

Arbitro: Sacchi; assistenti: Palermo e Di Monte; quarto ufficiale: Monaldi

Var: Maggioni; assistente Var: Paganessi

Spettatori. 26.160 di cui 21.251 abbonati e 4.909 paganti

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