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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Al Toro basta una giocata, al Lecce mancano qualità in mezzo e peso davanti

Finisce 1 a 0 per i granata, in gol con Vlasic bravo ad approfittare dell'unico errore in chiave difensiva dei giallorossi che disputano comunque un buon primo tempo. Nella ripresa vengono fuori gli attuali limiti dell'organico

TORINO - Pagare dazio per un solo vero errore in fase difensiva può sembrare un conto troppo salato, ma il Lecce in realtà esce sconfitto dall'Olimpico Grande Torino per la sua incapacità di cambiare passo, una volta in svantaggio, e costruire occasioni da gol. La mancanza di Strefezza si sente e nel complesso la brillantezza della squadra è comprensibilmente fugace, alla terza gara in una settimana. Mettici poi un arbitro che tollera oltre la misura le angherie del folto reparto bulletti dei granata e il risultato è praticamente scontato: 1 a 0 per i padroni di casa e Falcone sugli scudi nel finale con un salvataggio di piede che ha del miracoloso.

Primo tempo

L'azione che decide il match, al minuto 40, porta il marchio di Vojvoda, autore dell'assist, e di Vlasic, prima molto bravo a tagliare tra Bistrovic e Hjulmand e poi a indirizzare la sfera nell'angolino basso con un chirurgico diagonale. Prima del gol del Toro, in realtà, il Lecce aveva fatto qualcosa di più: al 14' aveva impensierito Milinkovic-Savic con un piazzato di Bistrovic, respinto con qualche affanno, mentre al 16' Banda dopo una delle sue solite discesa avea puntato il centro dell'area e scagliato un tiro che il portierone granata aveva fatto suo con una presa a terra. Al 28', infine, un colpo di testa di Tuia in avvitamento aveva costretto l'estremo a opporre i pugni. 

Trascorsa la mezzora però il Lecce è arretrato troppo e il Toro, senza eccellere in nulla, ha preso fiducia e al 39', cioè 30 minuti dopo la prima vera occasione, quella del tiro ravvicinato di Pellegri respinto da Falcone, si è rifatto vivo con un tiro di Radonjic terminato oltre la traversa. Subito dopo il vantaggio del Toro. Prima dell'intervallo c'è stato il tempo per un'entrata dura e scomposta di Rodriguez che costa a Di Francesco la permanenza negli spogliatoi e una Tac in ospedale per trauma cranico che per fortuna ha dato esito negativo. Per il capitano del Torino, invece, nessuna sanzione.da parte del direttore di gara, Volpi.

Secondo tempo 

A inizio ripresa i giallorossi danno l'impressione di poter reagire: Oudin fa subito vedere un paio di cose interessanti e al 51' viene anticipato al momento di girare in porta dopo un cross basso di Ceesay. L'inizio della riscossa? No, perché la manovra del Lecce è lenta anche se i granata pressano di meno e se il centrocampo dei salentini latita in fase propositiva, diventa dura anche per gli esterni avviare catene fluide. Non è un caso che sin da inizio gara i salentini abbiano fatto spesso ricorso a lanci lunghi. 

Con l'ingresso al 64' di Bongiorno per Schuurs e Linetty per Ilkhan, mister Paro, che sostituisce Juric alle prese con una polmonite, toglie dal campo i suoi due ammoniti per evitare sorprese. Baroni replica con Listkowski per Banda e Colombo per Ceesay ma l'impatto sulla gara dei subentranti è minimo. Al 73' l'allenatore del Lecce, per la prima volta nel campionato, fa ricorso a Rodriguez per trovare un assetto più incisivo, ma il problema è che arrivano davanti davvero pochi palloni giocabili. Anzi, con Aina per Lazaro e Sanabria per Pellegri, il Toro negli ultimi dieci minuti riesce a sfondare soprattutto dalle parti di Gallo, stremato, e solo un gran Falcone toglie a Vojvoda la soddisfazione di apporre il sigillo al match. 

Tre sconfitte e due pareggi: l'inizio di campionato non è stato certo agevole per un Lecce giovane, rinnovato e in attesa che alcuni elementi, soprattutto gli ultimi arrivati, raggiungano una condizione fisica affidabile. Nonostante le difficoltà, la squadra ha dimostrato organizzazione e determinazione. Non preoccupa la classifica, siamo solo all'inizio del resto, ma la chiara difficoltà  nel cambio di passo e nel capitalizzare le poche vere occasioni che riesce a costruire. Un centrocampista di gamba, visione e tocco è più una necessità che una opportunità: questo verdetto, onestamente, appare difficile da contestare. Nel prossimo turno - domenica alle 15 - il Lecce, che resta a quota 2 punti, ospiterà il Monza, fanalino di coda con un'impellente necessità di muovere la classifica. 

Le foto dall'Olimpico Grande Torino (A.Scuro)

Il tabellino di Torino-Lecce 1 a 0

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Djidji; Schuurs (64' Buongiorno), Rodriguez (cap.); Lazaro (81' Aina), Lukic, Ilkhan (64' Linetty), Vojvoda; Vlasic; Pellegri (81' Sanabria), Radonjic. A disposizione: Fiorenza, Gemello, Bayeye, Zima, Adopo, Seck, Garbett,. Allenatore: Paro

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Tuia, Baschirotto, Gallo; Bistrovic, Hjulmand (cap.), Gonzalez (84' Askildsen); Banda (65' Listkowski), Ceesay (65' Colombo), Di Francesco (46' Oudin). A disposizione: Bleve, Samooja, Pongracic, Helgason, Blin, Lemmens, Umtiti, Pezzella. Allenatore: Baroni

Marcatori: 40’ Vlasic

Ammoniti: 53’ Ilkhan e Hjulmand, 56’ Schuurs

Arbitro: Volpi

Assistenti: Vecchi e Massara

Quarto ufficiale: Feliciani di Teramo

Var: Mazzoleni di Bergamo; assistente Var: Liberti di Pisa

La quinta giornata

I risultati: Fiorentina-Juventus 1 a 1; Milan-Inter 3 a 2; Lazio Napoli 1 a 2; Cremonese-Sassuolo 0 a 0; Spezia-Bologna 2 a 2; Verona-Sampdoria 2 a 1; Udinese-Roma 4 a 0; Monza-Atalanta 0 a 2; Salernitana-Empoli 2 a 2; Torino-Lecce 1 a 0.

La classifica: Atalanta 13; Napoli e Milan 11; Udinese, Roma e Torino 10; Juventus e Inter 9; Lazio 8; Salernitana, Fiorentina, Sassuolo 6; Verona e Spezia 5; Empoli 4; Bologna 3; Lecce e Sampdoria 2; Cremonese 1; Monza 0

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