Una conferma più che meritata: la Narconon Melendugno blinda Sara Stival
L’opposto voleva la Serie A e, ora che l’ha conquistata, è pronta ad affrontare nuove e ambiziose sfide con la maglia rossonera
Incedibile: è con questo aggettivo che la Narconon Melendugno ha ufficializzato la conferma in maglia rossonera di Sara Stival, una delle grandi protagoniste della promozione in Serie A2. Il club salentino lo ha reso noto poco fa: “Per nessuna ragione, cifra, ci saremmo privati del nostro gioiello, Melendugno valorizza i suoi giovani talenti e se li gode, il numero 10 sarà ancora sulle sue spalle, i nostri colori nel suo cuore. Protagonista indiscussa della nostra marcia trionfale, si è plasmata attraverso il lavoro imparando a superare le difficolta derivanti da un avvio di stagione difficile. Continuerà qui in mezzo alla sua gente il suo percorso di crescita certi dei notevoli margini di miglioramento a disposizione, avanti insieme anche nella prossima stagione, la nostra prima storica stagione in Serie A2”.
Proprio la scorsa estate, Sara Stival aveva raccontato le sue sensazioni: “Mi ha entusiasmato il progetto della società di voler raggiungere la Serie A2, un obiettivo davvero ambizioso. Mi ha anche molto colpito che si sia puntato su Bruno Napolitano, un allenatore di grande esperienza, capace di far crescere le giovani. Non ultimo mi ha convinto la scelta di Melendugno di ripartire da una giocatrice come Valeria Caracuta che è un valore importante, oltre alle altre atlete di esperienza che sapranno di sicuro aiutare la squadra”.
Classe 2001, non è più soltanto una giovane promessa. Originaria di Torino, con i suoi 182 centimetri ha finora impressionato in una carriera caratterizzata da esperienze preziose con la maglia del Chions (due stagioni in B2), Lilliput Settimo, Folgore San Mauro e Ina Volley Chieri. L’esplosione vera e propria c’è stata però nella stagione 2019-2020, quando ha dato man forte alla Libertas Martignacco in A2. Dopo tantissime partite giocate al Nord, ha scoperto il fascino delle stagioni al Sud, con la salvezza miracolosa conquistata con Aragona che è stata soltanto un assaggio della promozione ottenuta con Melendugno.
