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Dopo Salve anche Gallipoli sposa l’idea “spiagge libere fruibili per i disabili”

L’iniziativa già lanciata sul litorale di Pescoluse per favorire le uscite terapeutiche ai ragazzi autistici è stata sottoposta all’attenzione dell’amministrazione dalla consigliera Caterina Fiore

GALLIPOLI - Dal litorale di Salve a quello di Gallipoli, l’idea di consentire alle persone affette da disturbo dello spettro autistico, da disturbi dell'attenzione e da disabilità intellettiva grave, di trascorrere del tempo all'aria aperta sulle spiagge salentine, in compagnia di un genitore o un parente, potrebbe diffondersi a macchia d’olio. Dopo la delibera del Comune di Salve, promossa dal sindaco Francesco Villanova, che consentirà l'accesso alle spiagge di Torre Pali, Pescoluse, Posto Vecchio e Lido Marini, secondo quanto prevede il provvedimento e previa comunicazione telefonica, ai ragazzi residenti, analoga iniziativa potrebbe trovare sponda anche per le distese delle spiagge libere del tratto dal lido San Giovanni alla Baia Verde o delle marine di Rivabella e Lido Conchiglie a Gallipoli. Prendendo spunto dall’idea da quanto reso possibile sul litorale di Salve anche l’amministrazione comunale della città bella potrebbe adottare a breve un provvedimento analogo.

La proposta è già stata sottoposta all’attenzione del sindaco Stefano Minerva e della giunta da parte della consigliera comunale Caterina Fiore che richiesto formalmente di consentire la fruizione delle spiagge libere gallipoline ai soggetti residenti affetti da disturbo dello spettro autistico e da disabilità intellettiva grave. “In virtù di altri atti di indirizzo deliberati nei comuni salentini, come si evince dagli organi di stampa, come il Comune di Salve” scrive la consigliera, “chiedo all’amministrazione di Gallipoli di adottare identico provvedimento. Tengo a precisare che da un giorno all’altro a questi bambini è stato tolto tutto. Tenuto conto che con la chiusura delle scuole i soggetti interessati hanno perso anche l’insegnante di sostegno e l’assistente, la terapista che non è più venuta a casa e con essi anche i centri per la terapia che non hanno potuto più far fare alcuna attività, come piscina, passeggiate”. La richiesta parte dalla considerazione che proprio ragazzi e persone in genere che hanno questi problemi non possono assolutamente stare chiuse in casa tutto il giorno, figurarsi poi in questo mese e mezzo di clausura tanto forzata quanto necessaria.

“Chiedo di adottare quanto prima il provvedimento richiesto” spiega Caterina Fiore, “l’iniziativa serve a dare una risposta al disagio di alcune famiglie. Sarebbe bello se anche noi, con un atto amministrativo potessimo istituzionalizzare scelte che ritengo solidali e socialmente giuste. D’altronde, come è noto, lo stravolgimento del percorso riabilitativo imposto, unito agli obblighi di distanziamento sociale e di permanenza prolungata nel domicilio, costituiscono condizioni di aggravamento del rischio, in termini di peggioramento dello stato di salute e della qualità della vita”. La proposta dovrebbe essere vagliata a breve dalla giunta comunale. Il sindaco Stefano Minerva, avendo già ricevuto la missiva con la proposta di iniziativa sociale, si è detto “disponibile a valutarne la fattibilità nel rispetto della tutela della salute pubblica che resta prioritaria. E’ una  buona proposta che come amministrazione stiamo valutando”.

L’assessore Mita: “Operativi per attivare progetto”

Dall’assessorato al Benessere, politiche sociali e welfare del comune di Gallipoli giunge la rassicurazione che l’amministrazione è altresì già operativa per la realizzazione del progetto e che quindi la giunta sarebbe già indirizzata verso una valutazione positiva. “Abbiamo accolto di buon grado la proposta della consigliera Caterina Fiore sulla fruizione delle spiagge libere del Comune di Gallipoli per i soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico, da Adhd e da disabilità intellettiva grave residenti nel nostro comune” dice l’assessore Angelo Mita, “in realtà, ad essere onesti, era già un progetto che stavamo valutando da alcune settimane e che con gli uffici di competenza stavamo mettendo in pratica. Considerato il weekend imminente, dalla prossima settimana approveremo, tramite la giunta, il progetto complessivo” conferma l’asessore, “che ora è in via di definizione. Grazie alla collaborazione preziosa della protezione civile saranno organizzati gli spostamenti”.

Saranno infatti proprio i volontari della protezione civile, con un numero telefonico dedicato, ad organizzare i trasferimenti nella spiaggia libera che oggi si sta individuando e destinare alla libera fruizione dei ragazzi e persone con problematiche importanti.

“Chiaramente vi è la necessità di tener conto prima di ogni cosa della salute e di tutte quelle che sono le normative e le indicazioni ad oggi vigenti per far fronte all’emergenza del Covid-19” precisa l’assessore Mita, “garantisco dunque che l’ufficio Servizi sociali sta mettendo in atto tutte le pratiche idonee per non compromettere la sicurezza dei soggetti. Sindaco e assessori autorizzeranno formalmente il progetto la prossima settimana, garantendo la fruizione in via straordinaria di una specifica spiaggia libera del nostro comune, esclusivamente per soggetti specifici ovvero persone affette da disturbo dello spettro autistico, da Adhd e da disabilità intellettiva grave”.  

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