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Pesce fresco gallipolino? No, un surgelato dalla Scozia

Cozze cilene, gamberoni scozzesi, pesce spada dall'Oriente spacciati nei ristoranti di Gallipoli per prodotto ittico nostrano. I Nas denunciano 2 ristoratori ed elevano contravvenzioni per 14mila euro

GALLIPOLI - Viene da pensare se il Salento sia proprio questo e non un altro che ancora non sappiamo dov'è. Il Salento delle friselle col pomodoro rifilate all'ignaro turista per 15 euro, oppure il Salento delle cozze cilene, gamberoni scozzesi, pesce spada dall'Oriente spacciato per prodotto ittico nostrano, come se fosse stato pescato a qualche miglio dalla costa o comunque sempre nel Mediterraneo. "Welcome to Salento", benvenuti nel Salento, terra onesta, accogliente e cordiale. Buona notte.

A Gallipoli i carabinieri dei Nas, che hanno un gran da fare in questo periodo propenso più che mai alle truffe, in due giorni di controlli, oggi e ieri, hanno scoperto che quattro ristoranti della "Perla del Sud" (e come no) avevano i locali come se stessero lavorando nella Repubblica delle banane: condizioni strutturali non idonee, la mancanza del manuale di autocontrollo previsto e indispensabile secondo la normativa vigente, svariate carenze igienico sanitarie nelle cucine. Ma c'è di più: in due casi su quattro, è stata accertata la frode in commercio: i titolari dei ristoranti avevano volutamente omesso di indicare sul menu che il pesce che stavano rifilando ai clienti fosse surgelato e proveniente dal mare del Nord.

Così gli ingnari clienti, dopo avere ordinato pesce - magari facendosi pure consigliare dal cameriere - pur immaginando di consumare prodotto ittico fresco proprio perché a Gallipoli, mica a Bolzano, stavano invece gustando merce congelata all'origine. Pesce che dopo i controlli da parte dei Nas è risultato non solo in cattivo stato di conservazione ma nemmeno di provenienza italiana: in due ristoranti, infatti, i carabinieri hanno appurato che i titolari avevano messo in vendita, come prodotti freschi, cozze congelate nientemeno che prodotte in Cile, gamberoni pescati in Scozia e pesce spada dei mari orientali. Una bella zuppa, non c'è che dire.

Due i titolari di altrettanti ristoranti denunciati per frode in commercio e per aver detenuto, per la successiva somministrazione al pubblico, alimenti in cattivo stato di conservazione ed abusivamente congelati con mezzi non idonei.

In questi due giorni di controlli nei ristoranti i Nas hanno elevato contravvenzioni per un ammontare di circa 14mila euro e sono stati sottoposti a sequestro circa 500 chili di prodotti ittici, 20 chilogrammi di prodotti carnei e 90 chilogrammi di prodotti vegetali, per un valore complessivo di oltre 20mila euro.

Ora, ristoratori gallipolini col vizio della frode, sappiate che i carabinieri dei Nas controlleranno assiduamente le vostre cucine fino termine della stagione estiva.

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