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"Stavene meju quandu stavene pesciu", a Gallipoli commedia sulla crisi

Mercoledì prossimo, alle 21, la rappresentazione dialettale dell’associazione locale “A Cumbriccula” al Teatro Italia: un'opera dall'ironia esilarante con testi in vernacolo e la regia curati da Luigi Bottazzo. Biglietto a 10 euro

GALLIPOLI - Il prossimo 12 marzo presso il Teatro Italia di Corso Roma, l’associazione teatrale autoctona “A Cumbriccula” porta in scena la commedia dialettale dal titolo "Stavene meju quandu stavene pesciu...!!!". Si tratta di una commedia esilarante con testi in vernacolo e la regia curati da Luigi Bottazzo, e che ha nel congiungimento platea-palcoscenico la sua massima prerogativa.

Questo nuovissimo lavoro è improntato su uno stile di commedia all'italiana, dove si racconta uno spaccato di vita dei primissimi anni Ottanta, naturalmente in versione gallipolina, da cui emergono le mode, i costumi, le canzoni di quegli anni. In una chiave di lettura rinnovata l’associazione 'A Cumbriccula, presieduta da Daniele Suez, con tale rappresentazione chiude la trilogia della commedia alla gallipolina che ha avuto il suo esordio con "Cci sse face pe lli sordi", proseguendo con "Sta vita è na cambiale e quandu scate..”.

Gli attori in scena sono Anna Furio, Giovanni Solidoro, Mary Cacciatore, Amedeo Alemanno, Emanuele Frisenna, Lidia Caiffa, Irene Caiffa, Antonietta Mecca, Isaura Scorrano, Lola Giuranna, Mino Nazaro, Francesco Zacà, Lory Gatto, Alba Carrozza. Biglietti al costo di 10 euro già in vendita e sipario alle 21.

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