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Ordinanza del Gip / Castrignano del Capo

Non ci furono abusi né omissioni dell'ex sindaco: archiviata notizia di reato

La vicenda ha origine a Santa Maria di Leuca con un esposto-denuncia per il quale si ipotizzavano vari reati. Dopo una prima richiesta di archiviazione nel 2020, ci fu opposizione

CASTRIGNANO DEL CAPO - Archiviata la notizia di reato a carico dell'ex sindaco di Castrignano del Capo, Santo Papa. Lo ha deciso ad aprile il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, Simona Panzera, con un'ordinanza che è stata depositata in cancelleria nei giorni scorsi.

La vicenda nasce da una denuncia del legale rappresentante della società proprietaria dell'albergo L'Approdo, a Santa Maria di Leuca, con la quale si invitava la magistratura ad accertare la sussistenza degli estremi dei reati di abuso d'ufficio, rifiuto d'atti d'ufficio, abuso edilizio e reato paesaggistico. Questo perché nell'antistante area di proprietà della società Porta d'Oriente, che opera nel settore del trasporto passeggeri e del noleggio di imbarcazioni, sarebbero stati fatti, a partire dal 2019, lavori di sbancamento del terreno, scavo della roccia e distruzione di vegetazione in area sottoposta a vincolo. 

Le indagini, all'epoca coordinate dal sostituto procuratore Maria Vallefuoco, indussero la stessa a chiedere l'archiviazione (novembre del 2020) ma l'autore dell'esposto denuncia, difeso dall'avvocato Stefano Prontera, depositò l'atto di opposizione. Si giunse quindi all'iscrizione nel registro degli indagati dell'amministratore della società Porta d'Oriente, rappresentata dall'avvocato Cosimo Gabriele Rosafio. Nell'aprile di quest'anno è poi stata, infine, formulata la nuova richiesta di archiviazione. 

Per il gip “non sussiste alcun elemento da cui inferire l’esistenza di una comune e concorde volontà finalisticamente orientata all’asserito perseguimento del vantaggio patrimoniale in favore della società Porta d’Oriente S.r.l. (…)”, e per questo è stata escluso ogni addebito per Papa, difeso dal legale Giusepep Fersini. Per quanto riguarda l'ipotesi di abusi edilizi, è stato rilevato - in base alla consulenza tecnica d'ufficio - che “il progetto presentato, quindi, definitivamente autorizzato in data 31 luglio 2020, risulta conforme alle norme dello strumento urbanistico comunale e alle norme in materia di vincoli". Infine, non sono state ravvisate irregolarità per l'area destinata a parcheggio, la cui destinazione, si legge nell'ordinanza di archiviazione, è conforme alla normativa. 

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