Interdetto all’uso pubblico lo specchio d’acqua prospiciente la Torre del Serpe
Decisione dell’ufficio circondariale marittimo, scaturita per la presenza in mare di un motoscafo adagiato sulle rocce, a picco, parzialmente sommerso: è il natante utilizzato dagli otto immigrati, arrivati nelle scorse ore
OTRANTO - È stata interdetto alla navigazione e all’uso pubblico lo specchio d’acqua prospiciente la “Torre del serpe” di Otranto: l’ufficio circondariale marittimo locale, su disposizione del comandante Francesco Amato, ha inibito la scogliera antistante ad ogni uso pubblico per via delle condizioni di pericolosità, scaturite dalla presenza in mare di un motoscafo adagiato sulle rocce a picco sul mare, non troppo distante dal porto idruntino.
Il natante semicabinato di colore bianco è quello utilizzato dal gruppo di immigrati, approdati nel Salento nelle scorse ore, ritrovati a terra in prossimità di Ortelle: la barca risulta parzialmente sommersa e la sua posizione hanno suggerito il lancio del piano di “emergenza”, per assicurare la sicurezza della navigazione.
Allo stesso tempo, viene garantito lo scopo cautelativo “nelle more di specifici accertamenti tecnici o interventi di recupero/bonifica da parte degli enti preposti”. Viene, dunque, vietato l’esercizio di tutte le attività direttamente e/o di riflesso connesse ai pubblici usi del mare nello specchio acqueo prospiciente l’insenatura naturale di riferimento.
