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Sabato, 27 Aprile 2024
Nuove opere anche nelle zone scoperte di Lecce / Arnesano

Anche Arnesano diventa Smart City: al via lavori per la fibra ottica veloce

Il nuovo piano di impresa di Open Fiber, finanziato con i fondi, del Pnrr consentirà il cablaggio di oltre 1300 unità immobiliari e grazie alla nuova rete cittadini, scuole, imprese e uffici pubblici potranno usufruire di servizi online rapidi e innovativi

ARNESANO - La banda ultralarga approda anche nel territorio comunale di Arnesano e parte il piano della digitalizzazione veloce che consentirà il cablaggio di oltre un migliaio di civici e grazie alla nuova rete cittadini, scuole, imprese e uffici pubblici potranno usufruire di servizi online rapidi, innovativi e sicuri. E’ il nuovo piano di impresa messo a punto da Open Fiber grazie all’impegno di un progetto dedicato finanziato con i fondi nazionali del Pnrr.

La fibra ottica raggiunge quindi anche la cittadina leccese situata nella Valle della Cupa, coinvolta come altri comuni nel progetto di digitalizzazione “Italia a 1 Giga”. L’iniziativa rientra nella strategia italiana per la Banda Ultralarga (Bul), finanziata come detto con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e riguarda zone non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s, che in gran parte coincidono con le cosiddette aree grigie.

In particolare, il bando prevede il collegamento di oltre mille civici distribuiti sul territorio che corrispondono ad oltre 1.300 unità immobiliari abitazioni, sedi d’impresa e della pubblica amministrazione.  

Anche Arnesano si dota quindi di una infrastruttura Fiber to the home, fibra fino a casa, l’unica soluzione tecnologica in grado di garantire velocità di connessione fino a 10 Gigabit per secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi. Prestazioni che agevolano la fruizione di numerosi servizi: dalla telemedicina allo smart working, fino alla didattica a distanza. La rete ultrabroadband consente inoltre di connettere i servizi pubblici comunali, abilitando la cosiddetta smart city che rende i centri urbani moderni, tecnologicamente all’avanguardia e a prova di futuro.

“Siamo grati ad Open Fiber per questo intervento che ci permette di realizzare un’infrastruttura digitale che porterà benefici, utilità e vantaggi per la nostra comunità, considerato che il progetto per la posa della fibra ottica servirà le famiglie e le imprese per le loro attività quotidiane” commenta il primo cittadino Emanuele Solazzo, “questo investimento ci fa guardare al futuro con grande ottimismo, perché valorizza il nostro territorio e dà la possibilità ai piccoli centri urbani del Sud come il nostro di non restare isolati e, quindi, essere penalizzati dalla mancanza di una connessione veloce e stabile. Qualcosa che sembrava impossibile fino a qualche tempo fa, ecco perché abbiamo velocizzato tutte le procedure autorizzative richieste per il tempestivo avvio dei lavori”.

"La missione di Open Fiber è anche quella di far comprendere i benefici di un progetto di rivoluzione digitale che ci permette di guardare al futuro” spiega Mattia Luperto, field manager di Open Fiber e responsabile dei lavori ad Arnesano. “l’amministrazione comunale fin da subito ha condiviso il progetto, comprendendo i vantaggi per la cittadinanza e il sistema produttivo locale. La fibra ottica, infatti, è una tecnologia strategica per la crescita dei territori, perché è performante e garantisce prestazioni ottimali in qualunque condizione, consentendo l’accesso stabile a numerosi servizi digitali all’avanguardia”.

Open Fiber si è aggiudicata complessivamente otto lotti in gara, per un totale di 3.881 comuni in 9 regioni: Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Il piano prevede la realizzazione di reti di telecomunicazioni ad alta velocità con una copertura di 3,9 milioni di civici.

La società ha anche iniziato nuove opere in quel di Lecce, con intervento che va a coprire le zone rimaste ancora scoperte dal piano privato e dal Piano Bul, ovvero la zona Stadio, Santa Rosa nord, San Cataldo, Casermette e Università). La stima è di 3mila numeri civici da cablare.

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