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Richiamo del vaccino per gli insegnanti. Terza dose possibile già dopo 5 mesi

Da metà settimana anche in provincia di Lecce negli istituti scolastici. A Bari fatte le prime 150 somministrazioni. I dati del bollettino epidemiologico: 86 nuovi casi confermati nella regione, circa 15mila i test processati. I pazienti ricoverati con Covid negli ospedali pugliesi sono 166

LECCE - Nel corso della settimana è previsto l'avvio della somministrazione del richiamo del vaccino anti covid agli insegnanti della provincia di Lecce, all'interno dei rispettivi istituti, sulla scorta di quanto avvenuto già tra l'inverno e la scorsa primavera.

Oltre 150 dosi, intanto, sono state fatte questa mattina a docenti in un hub di Bari, alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e del direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro. 

"La Puglia - ha dichiarato il governatore - è una delle poche regioni dove i contagi scendono leggermente anziché salire, questo probabilmente dipende dal fatto che è una delle regioni dove c’è stata la più alta percentuale di vaccinati nella fascia più a rischio, quella degli ultra cinquantenni. Significa quindi che le vaccinazioni funzionano ed è per questo che ricominciamo la campagna con la nostra energia, con la nostra organizzazione, mettendo al centro il mondo della scuola che ringrazio di cuore. Voglio in modo particolare ringraziare tutti i direttori generali delle Asl, tutto il mondo della scuola, l’ufficio scolastico provinciale e regionale. Devo dire che la collaborazione tra di noi è straordinaria, come se fossimo un’unica struttura. Speriamo di avere al più presto l’autorizzazione a vaccinare sotto i 40 anni e anche che si chiarisca bene la possibilità di vaccinare le persone di minore età, perché la scuola in presenza è importantissima e il vaccino ci consente di gestirla restituendo alla comunità quel contatto e quelle relazioni umane che in questo modo si stanno ricostruendo”.

“La scuola in questi due anni - ha aggiunto Montanaro - si è adattata brillantemente alla situazione. La scuola deve essere in presenza mantenendo alta la sicurezza del personale, degli studenti e delle famiglie.  La lotta contro il covid non è ancora finita, questo momento richiede massima prudenza e non dobbiamo abbassare la guardia. Il richiamo vaccinale consentirà una adeguata copertura durante l'anno scolastico. La scuola di Puglia è pronta per la terza dose”.

Da oggi, infine, c'è la possibilità di fare la terza dose, anche senza prenotazione, per tutti coloro che hanno almeno 40 anni e per i quali sono trascorsi almeno cinque mesi dalla somministrazione della seconda. I tempi sono stati, insomma, ridotti di 30 giorni: lo ha annunciato lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo il parere positivo dell'Agenzia Italiana del Farmaco.

Secondo l'aggiornamento odierno, delle 16.15, sono state 2.816 le vaccinazioni fatte in provincia di Lecce tra hub, centri sanitari e medici di medicina generale: 2.021 le terze dosi, 539 le seconde, 256 le prima. Al momento il richiamo è stato fatto a 38.301 cittadini.

Il bollettino del 22 novembre

Sono 86, secondo il bollettino epidemiologico odierno, i nuovi casi di infezione da Sars Cov2 confermati in Puglia dopo che sono stati processati circa 15mila test. Quelli associati alla provincia di Lecce sono 37. L'incidenza, calcolata su scala regionale e su sette giorni, cala di qualche decimale, attestandosi a poco meno di 39 diagnosi ogni 100mila abitanti, mentre nel dettaglio del Salento aumenta leggermente, arrivando a 35, soglia comunque al di sotto quella considerata di guardia per la tenuta del sistema di tracciamento dell'epidemia, fissata a 50 (a livello nazionale siamo attorno ai 110 nuovi casi).

In ospedale risultano ricoverati per Covid 17 pazienti in terapia intensiva e 149 in area non critica. Due sono stati i decessi registrati. 

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