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Entrambi classe luglio 1921 / Galatone

Comunità di Galatone sempre più longeva: festa per i 102 anni di Sebastiano e Pasquale

A distanza di due giorni due compleanni da record per gli ultracentenari Sebastiano Maglio, e Pasquale Inglese. Il sindaco Filoni e l’amministrazione renderanno omaggio ai due concittadini “monumenti alla vita”

GALATONE - La comunità di Galatone ancora un volta in festa in festa per i 102 anni che quasi in contemporanea accomuna nonno Sebastiano e nonno Pasquale. Per loro il traguardo del secolo di vita è già acqua passata, e ora guardano al futuro. A distanza di 48 ore, spegneranno le loro 102 candeline in un centro, quello galateo, che si conferma tra i più “longevi” della provincia di Lecce.

Si tratta di due compleanni da record. Per l’occasione nelle giornate clou di venerdì 14, e di domenica 16 luglio, il sindaco Flavio Filoni a nome dell’intera cittadinanza, si recherà a porgere gli auguri, in rappresentanza dell’amministrazione e a nome della comunità tutta, a Sebastiano Maglio, e Pasquale Inglese, insieme al comandante della polizia locale, e ad una rappresentanza del centro anziani. Gli incontri si svolgeranno venerdì alle 12, presso l’abitazione di Sebastiano Maglio,  e domenica alle 20 presso l’abitazione di Pasquale Inglese.

“Andremo a salutare e festeggiare questi due compleanni da record insieme a nonno Sebastiano e nonno Nanno. Sono per noi due esempi” dice il sindaco Flavio Filoni, “per tutta la comunità, due monumenti alla vita”.

“Hanno attraversato la Seconda Guerra mondiale, la prigionia, la fame e gli stenti quando erano giovani, e in età adulta, proprio in questi anni tremendi, hanno fronteggiato i lutti e la pandemia. Ostacoli e scogli che sembrano insormontabili e che invece hanno saputo fronteggiare e guardare in faccia senza paura e senza mollare mai, guardando sempre con ottimismo al futuro e sorridendo alla vita. Questo è l’esempio e l’insegnamento più profondo della loro lunga vita. Auguri ai nostri splendidi nonni, bussola e punto di riferimento di un’intera comunità”.

La biografia dei due decani di Galatone

Sebastiano Maglio è nato il 14 luglio 1921. Una tempra d’altri tempi. Nonno Sebastiano ha combattuto la Seconda Guerra mondiale come militare italiano inviato sul fronte albanese. Ha sofferto fame e malnutrizione, riuscendo a sopravvivere agli anni e alle insidie del conflitto bellico.Sul suo corpo sono rimasti i segni di quel drammatico periodo, tant’è che è stato poi riconosciuto invalido di guerra. Nonostante tutto ha ripreso in mano la sua esistenza scrivendo un secondo e lunghissimo capitolo di una vita longeva e felice.

Chiusa la triste e dolorosa pagina della guerra, ha poi lavorato a Roma come usciere presso il Ministero dell’Agricoltura.

Sebastiano Maglio

È circondato dall’amore delle due figlie, dei tre nipoti (tutti militari come il nonno) e di cinque pronipoti: oltre alla veneranda età ha infatti avuto dalla vita anche il dono di diventare bisnonno.

L’altro cittadino di Galatone che taglia lo straordinario traguardo dei 102 anni risponde al nome di Pasquale Sebastiano Inglese, detto “Nano” per le persone care, nato il 16 luglio 1921. Ha l’hobby per la pesca e coltiva il grande amore per il mare. Ma dalla vita ha ricevuto in dono soprattutto la gioia di avere quattro figli (Cosima, Lidia, Roberto e Tonino) e nella sua lunga vita ha saputo rialzarsi e riprendere il cammino anche dopo ostacoli che sembrano insormontabili come la guerra, la fame, la prigionia e i lutti delle persone più care.

Ha dovuto affrontare due perdite enormi come la scomparsa della figlia Lidia e della moglie Lucia Montagna che sono venute a mancare nel 2004. In gioventù ha combattuto la Seconda Guerra Mondiale occupandosi della conduzione dei camion militari, in quanto era tra i pochi ad avere la patente di guida. Fatto prigioniero dai tedeschi e internato in un campo di prigionia, ha sofferto la fame per anni riuscendo ad alimentarsi con bucce di patate ed altri scarti, senza mai mollare.

Pasquale Inglese

Anni tremendi in cui si aggrappò con tutte le sue forze alla vita riuscendo a sopravvivere. Liberato dagli inglesi e finita la Guerra, rientrò a Galatone avviando l’attività di commerciante di scarpe per mantenere la sua famiglia.

In seguito emigrò in Germania con i figli per trovare lavoro. Dopo alcuni anni, grazie all’aiuto di altri parenti che vivevano nel Nord Italia, lui e la sua famiglia si stabilirono a Milano, dove tuttora vivono i figli. Giunto il momento della pensione, il signor Inglese e la moglie decisero di tornare alle origini e alle radici della loro vita facendo rientro a Galatone.

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