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A lezione di mobilità sostenibile: Salvemini in bici con il sindaco di Pesaro

Ricognizione delle piste ciclabili leccesi col primo cittadino di una realtà di eccellenza nel panorama del Paese grazie alla sua "bicipolitana"

LECCE - Lo stupore del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, davanti al murale con Michele Lorusso e Ciro Pezzella, è pari alla sorpresa nel constatare quante interruzioni ci siano tra una pista ciclabile e l'altra. Il primo cittadino di Lecce, Carlo Salvemini, ha invitato il collega marchigiano a percorrere l'itinerario tra piazza Mazzini e la zona dello stadio partendo da piazza Mazzini e passando da piazza Ariosto e viale Giovanni Paolo II. 

Nella città di Ricci, del resto, si è realizzato quello che a Lecce appare oggi come un miracolo: indurre un cittadino su tre, dai bimbi fino agli anziani, a usare le due ruote per gli spostamenti urbani attraverso un sistema di mobilità sostenibile denominato "bicipolitana". Lo schema logico è quello delle metropolitane, il mezzo è la bicicletta. Il Comune di Lecce sta lavorando alla progettazione di una infrastruttura dello stesso tipo e per capire bene come si fa ha chiamato l'amministrazione pesarese: "Oggi andiamo a scuola, Pesaro è considerata una eccellenza per la ciclabilità urbana - ha spiegato Salvemini -. Siamo una città pianeggiante che può essere percorsa in venti minuti da nord a sud e da est a ovest. Noi dobbiamo programmare e garantire la sicurezza attraverso la manutenzione e lavorare anche sui nostri concittadini perché possano convincersi che andare in bicicletta, oltre a essere un'attività salutare, è anche un modo economico per spostarci. Noi adesso puntiamo al completamento delle reti esistenti: ci sono interventi già programmati, di prossima partenza, come quello tra il centro e il parco archeologico di Rudiae. Siamo in attesa di indicazioni sul nuovo bando per le piste ciclabili, ma naturalmente è un lavoro che ha bisogno di tempi lunghi: Pesaro è arrivata a essere modello nazionale dopo l'iniziativa quattro amministrazioni in continuità"

Intanto però la vita del ciclista resta molto complicata nella città di Lecce e di questo il sindaco è ben consapevole: "C'è il tema della manutenzione delle sedi stradali, c'è quello della sicurezza del ciclista e del pedone. Del resto un investimento sul trasporto pubblico e sulla mobilità attiva ha anche l'obiettivo siginficativo di ridurre l'incidentalità che è una piaga non da poco. Purtroppo anche fatti recenti ci consegnano esiti tragici. Io vorrei che ci si convincesse che quando si parla di mobilità cicilistica non si sta divagando o investendo risorse per uno svago elitario, ma si sta programmando un modo di muoversi che è il più popolare, il più economico e il più salubre che esista. Ed è alla portata di tutti. Si guarda alla bicicletta ancora con troppa superficialità, con troppa diffidenza, con troppa ironia". 

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