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Sabato, 27 Aprile 2024
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Lotta agli “sporcaccioni”, disposte sanzioni fino a 1.200 euro

Presentato stamattina il provvedimento che punisce chi non rispetta l’ambiente, abbandonando sacchetti di rifiuti nei cestini gettacarte o, in generale, nello spazio pubblico

LECCE - Il Comune di Lecce non darà tregua a chi non rispetta l’ambiente. Una nuova ordinanza ha disposto sanzioni per chi abbandona rifiuti prodotti in casa o negli esercizi commerciali: 100 euro a chi li inserisce nei cestini gettacarte posizionati ai bordi delle strade; da 300 a 1200 euro, invece, per chi li abbandona sui marciapiedi e in generale nello spazio pubblico.

Sono queste le cifre fissate con una nuova ordinanza finalizzata a contrastare il pessimo costume di quei cittadini che utilizzano cestini destinati esclusivamente ad accogliere scarti “da passeggio”,  quindi di piccole dimensioni, come scontrini, mozziconi di sigarette, fazzoletti, gomme, per disfarsi dei sacchetti dell’immondizia, contravvenendo così al dovere di conferire i rifiuti in maniera differenziata. Il provvedimento interessa anche l’utilizzo non idoneo di altri contenitori, sempre posizionati su strada, per le raccolte specifiche (pile, farmaci, deiezioni canine, etc.).

Presentata stamattina in commissione Ambiente dal dirigente Francesco Magnolo e dal funzionario comunale Giuseppe Paladini, l’emanazione dell’ordinanza sarà accompagnata da una specifica comunicazione, con affissione di adesivi sui cestini gettacarte, in modo da avvisare in maniera chiara e inequivocabile la cittadinanza. “Le violazioni saranno documentate, come già avviene, anche grazie all’utilizzo di apparati mobili di rilevazioni video”, si legge in una nota inviata dal Comune.

“I cestini gettacarte e i marciapiedi adiacenti non sono cassonetti o isole per la raccolta dei rifiuti: questo il messaggio dell’ordinanza e della comunicazione che la accompagnerà, con le quali puntiamo a incidere su un fenomeno che va a danno del decoro urbano, dell’igiene e della salute pubblica, oltre che della qualità della raccolta differenziata. Per rafforzare ancor più la crescita della raccolta differenziata e gli ottimi risultati che, come città, stiamo ottenendo occorre fare ogni sforzo per eliminare queste pratiche scorrette e recuperare anche i più riluttanti tra i cittadini ad un corretto conferimento. I mezzi ci sono, la raccolta porta a porta, i centri comunali di raccolta, gli eco compattatori, i servizi a domicilio di ritiro degli ingombranti. È giusto dunque mettere in atto azioni repressive, nell’interesse della comunità”, ha dichiarato l’assessora all’Ambiente Angela Valli.

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