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"Racale città della follia": comicità e amara ironia in scena con “Al centro...la Donna”

Ancora un evento a Racale, sabato 28 agosto, alle ore 21, in piazza San Sebastiano. Sul palco lo spettacolo della regista Liliana Putino: una fotografia complessa dell’universo femminile

RACALE - Nuovo appuntamento della rassegna culturale “Racale città della follia”. Sabato 28 agosto, in Piazza San Sebastiano, andrà in scena “Al centro...la Donna”, uno spettacolo teatrale con la regia di Liliana Putino e le musiche di Michele Wild, in un mix di ilarità e serie parentesi riflessive.

Una galleria multiforme e variegata di figure femminili che si susseguono al centro della scena: ognuna con le sue ambizioni e con leproprie ferite. Ognuna con un’urgenza profonda di raccontare e raccontarsi. Personaggi più classici e celebri dell’universo teatrale si alternano ad altri totalmente inaspettati e anticonvenzionali, tra momenti di leggerezza e comicità e altri di amara ironia.

Sussurro o grido, risata o pianto, ogni storia ha la sua voce e ogni voce rivendica la propria unicità, in un variopinto arazzo cucito insieme da canzoni e suggestivi intermezzi musicali. Una serie di monologhi che però dialogano tra loro e si intrecciano alle musiche, che schiudono spiragli di libertà e riscatto, aprendo scorci di amore, di rabbia, di desiderio, che reclamano uno spazio di luce per illuminare la varietà complessa dell’essere donna.La produzione a cura di Indisciplinati, nell’ambito del progetto Prendi Parola.

Si accede all'evento muniti di green pass.

Il progetto “Racale città della follia”

La rassegna culturale, che ritorna finalmente dopo il fermo dettato dall’emergenza sanitaria, rientra nel più ampio, omonimo progetto “Racale città della follia” e che prende spunto dal noto saggio “L’elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam, per inneggiare il pensiero divergente, lo “spostamento” dai parametri convenzionali.

Una modalità inedita per partorire una nuova riflessione collettiva, una nuova comunità. La follia dunque intesa come “pensiero altro”, come agire creativo e comunicativo. Ecco perché la multidisciplinarietà degli eventi - che spaziano in più ambiti - è la costante di questo progetto triennale.

Dalla musica al cinema, passando per il teatro e i laboratori, così come i dibattiti e la promozione della lettura, resta la cultura la vera chiave di volta per le comunità locali. Non solo un’idea per ri-costruire un ecosistema sociale, ma anche un modo per lanciare nuove economie, puntando sul territorio e sulle sue infinite potenzialità.

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