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Novità per il litorale neretino / Nardò

Svolta per diportisti e vacanzieri: domanda per porto turistico a Sant’Isidoro

La società Jolly Mare srl ha richiesto alla Regione il rilascio della concessione demaniale per realizzare l’approdo turistico nello specchio d’acqua della marina neretina. Studio di fattibilità su un’area di 51 mila metri quadri. Pubblicato l’avviso

NARDO’ - Se ne parla da anni e dopo aver visto naufragare nel recente passato il progetto di realizzazione nell’area di pregio del litorale di Serra Cicora e una ulteriore istruttoria della Nereo Porto srl, ora per il territorio di Nardò si prospetta la realizzazione di un vero e proprio porto turistico in quel di Sant’Isidoro.

La società Jolly Mare srl., con sede a Copertino, ha infatti chiesto alla Regione Puglia il rilascio di una concessione demaniale marittima allo scopo di realizzare l’approdo turistico nello specchio d’acqua della marina neretina. La durata della concessione richiesta, che riguarda una superficie di poco superiore ai 51 mila metri quadri, è di venti anni.

La domanda, già corredata da uno studio di fattibilità, è stata acquisita dalla Regione il 27 gennaio scorso e integrata nei mesi successivi con ulteriore documentazione. Così come prevede il regolamento regionale ora la Regione ha pubblicato la domanda tramite un avviso sul proprio bollettino ufficiale e lo stesso ha fatto il Comune di Nardò sull’albo pretorio per le eventuali osservazioni o domande concorrenti.   

I contorni di questa iniziativa privata e le prospettive di sviluppo del territorio in chiave turistica ed economica sono stati al centro anche di un incontro tra il sindaco Pippi Mellone e l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione, Alessandro Delli Noci.

“Credo che dopo 50 anni di chiacchiere improduttive – ha detto il sindaco Pippi Mellone – sia arrivato il tempo di un porto turistico a Nardò. Per questo seguiamo con molta attenzione l’iter per una concessione demaniale marittima a questo scopo. Ne parliamo da mesi con gli uffici della Regione e io stesso ho affrontato la questione con l’assessore Delli Noci. A scanso di equivoci, non si realizzerà un mega porto a dispetto del paesaggio e di un contesto meraviglioso, ma sarà una chiara scelta di riqualificazione di un profilo e di adattamento di un tratto di costa a sito per la nautica da diporto. Frutto della sinergia tra pubblico e privato e senza dubbio opportunità fondamentale per Nardò e il Salento”.

Per Sant’Isidoro, poi, si tratterebbe  di una ulteriore svolta dopo il finanziamento da 1 milione e 300 mila euro per gli interventi del nuovo lungomare, i cui lavori sono ai nastri di partenza.

Nei prossimi novanta giorni è possibile innanzitutto consultare la domanda e lo studio di fattibilità, depositati presso la sede del Servizio demanio costiero e portuale della Regione, ma anche presentare domande concorrenti, nonché osservazioni e opposizioni che saranno valutate ai fini del provvedimento finale.

Al termine della fase di pubblicazione, la Regione Puglia avvierà il procedimento per il rilascio della concessione demaniale, che ovviamente dipenderà dalla valutazione approfondita di una serie di criteri che vanno dalla idoneità del progetto ad assicurare la valorizzazione turistica ed economica del bene demaniale al grado di impatto dell’opera sul paesaggio e sull’ambiente interessato, dalla sostenibilità economico-finanziaria dell’intervento al soddisfacimento della domanda diportistica.

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