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Vaccinazione: intesa coi medici di base. Definite le modalità anche per under 80

La Regione Puglia ha trovato l'accordo con i rappresentanti della categoria. Intanto sono stati individuati i tipi di vaccino da riservare alle varie fasce della popolazione, per età e condizioni di salute

LECCE – Trovato finalmente l’accordo tra Regione Puglia e le sigle che rappresentano i medici di base per la partecipazione attiva al piano strategico vaccinale. In attesa di una accelerazione nelle forniture, di qui alla fine di marzo si conta di completare la somministrazione per tutti gli over 80.

Dal 15 inizierà la vaccinazione, con dosi Pzifer e Moderna, per coloro che hanno chiesto la vaccinazione a domicilio. Per chi rientra nell’assistenza domiciliare integrata o programmata sarà il medico curante a concordare la data direttamente con il proprio assistito, sia per la prima sia per la seconda dose. Gli altri over 80 per cui è stata fatta una prenotazione tramite il Cup per la somministrazione a domicilio, invece, saranno ricontattati per l’appuntamento definitivo: di loro si faranno carico i medici della continuità assistenziale e i Dipartimenti di prevenzione.

“È un obiettivo importante quello raggiunto oggi – ha spiegato l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco - che potrà essere rispettato in pieno grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale e allo sforzo delle Asl se ci saranno forniture adeguate e costanti di vaccini da parte del Governo centrale. Abbiamo raccolto tanti suggerimenti per migliorare la nostra strategia. Partiamo subito e avremo a disposizione tutta la forza e la capillarità sul territorio dei medici di medicina generale che ci permetteranno di accelerare la vaccinazione. Ovviamente, quando arriveranno i vaccini. Per il momento, fino alla fine del mese, con le dosi disponibili e grazie ai medici di medicina generale potremo completare la vaccinazione degli ultraottantenni, sia tra quelli che si sono prenotati per gli ambulatori vaccinali che per coloro che hanno chiesto la vaccinazione domiciliare. Finalmente potranno essere contattati, sarà fissata una data e saranno vaccinati al più presto. Grazie a tutti i medici di medicina generale che permetteranno di mettere in sicurezza la popolazione”.

Come prosegue il piano vaccinale

I medici di base poi si occuperanno direttamente anche degli assistiti tra i 18 e i 65 anni soggetti, in caso di infezione da Covid, a un aumentato rischio, e più in generale dei loro pazienti tra i 55 e i 65 anni. Per queste categorie il vaccino sarà AstraZeneca.

Presso i centri vaccinali allestiti dalle Asl pugliesi, invece, previo appuntamento tramite Cup (l'avvio delle prenotazioni sarà annunciato per tempo), saranno somministrate le dosi Pfizer, nell’ordine, ai cittadini di età compresa tra i 79 e i 75 anni e a quelli tra i 74 e i 70 anni; ai soggetti tra i 66 e i 69 anni, a cominciare da coloro con aumentato rischio in caso di infezione.

Entro il 14 marzo, assicurano dalla Regione, sarà conclusa la campagna vaccinale per il personale docente e non docente di scuole e università. Ad oggi – comunica il dipartimento Politiche della Salute - sono state somministrate in totale 304.978 dosi di vaccino, di queste 82.133 sono seconde dosi, 63.725 sono le somministrazioni effettuate sui cittadini over 80, 37.592 i vaccini già fatti al personale scolastico.

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