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Vetrine barocche a Gallipoli per festeggiare “nozze d’oro” del Premio di Cartenì

Foto dei vip e pannelli commemorativi su Corso Roma e nei negozi per l’anniversario della 50esima edizione del Premio Barocco che si celebrerà il 25 maggio. Annullo speciale delle Poste

GALLIPOLI - Proseguono le iniziative collaterali che anticipano le celebrazioni della speciale edizione di quest’anno, la cinquantesima, del Premio  Barocco del patron Fernando Cartenì che si concluderà con la serata di gala e la consegna della tradizionale galatea, a fine maggio, nelle sale del castello Angioino di Gallipoli. In questi giorni festivi, quale tributo alle nozze d’oro del premio gallipolino, le vetrine di Corso Roma si sono letteralmente “vestite” di barocco con l’allestimento di fotografie e pannelli che ripercorrono i momenti salienti vissuti nell’arco di mezzo secolo della kermesse. “Vetrine barocche” è il titolo del progetto lanciato da Fernando e Andrea Cartenì e accolto dall’associazione dei Commercianti e imprenditori di Gallipoli su indicazione del presidente, Matteo Spada, e del consigliere, Rosario Basato.

È così che, percorrendo l’arteria commerciale di corso Roma, è possibile scorgere nelle ventine e all’interno dei negozi, tra abiti e gioielli, tra calzature e accessori, le immagini degli illustri ospiti del Premio Barocco. Da Arbore che abbraccia Mike Bongiorno, a Sophia Loren che saluta con fare regale dal palco, da Fiorello che ammicca con la galatea salentina ad Alberto Sordi che segue lo spettacolo e sorride, a Pavarotti che riceve le chiavi della città bella: questi e altri momenti salienti relativi alla storia del Premio Barocco campeggiano, in stampe di varie misure, nelle vetrine delle attività commerciali di Gallipoli. “Sono davvero soddisfatto di essere riuscito a realizzare, grazie ad un lavoro di squadra, quest’ulteriore iniziativa, che va a sommarsi alle numerose in programma per l’anniversario  del nostro Cinquantesimo” commenta Fernando Cartenì, “ora prosegue la nostra corsa verso la serata finale, quella del 25 maggio, per un rush finale col botto”.

Nei giorni scorsi anche Poste italiane ha inteso celebrare degnamente il Cinquantesimo anniversario del premio gallipolino facendo riscoprire l’emozione dell’affrancare e spedire una cartolina. Nel cuore del centro storico nei pressi della cattedrale di Sant’Agata è stato infatti istituito un  servizio postale temporaneo con l’annullo filatelico speciale commemorativo del 50° anniversario del Premio Barocco. La giornata ha visto la partecipazione degli istituti comprensivi e di alcuni Istituti superiori della città: con l’occasione, infatti, i ragazzi sono stati invitati nel centro storico dove, grazie alla collaborazione con l’associazione culturale  Amart di Gallipoli, partner dell’iniziativa, sono stati guidati dal presidente Eugenio Chetta in un percorso d’istruzione in alcuni oratori confraternali di Gallipoli e presso la chiesa di San Francesco di Gallipoli, con una particolare attenzione alla descrizione degli innumerevoli riti della Settimana Santa gallipolina. A tutti gli studenti e a tutti i partecipanti sono state distribuite delle cartoline celebrative riportanti dei monumenti gallipolini negli scatti fotografici di Toti Magno. All’appuntamento ha preso parte anche l’assessore al turismo e spettacolo, Titti Cataldi. 

Si è già celebrata, il 30 marzo scorso, presso il museo diocesano anche la serata di consegna dei Terra del Sole Award, alle personalità che si sono distinte nel campo della cultura, dell’imprenditoria, dell’arte e dello spettacolo. A ricevere il trofeo bronzeo realizzato dal maestro d’arte Egidio Ambrosetti di Anagni sono stati, Davide Barletta, dirigente medico, specialista in urologia, andrologia presso il policlinico l’istituto San Matteo di Pavia, Mario Cazzato, ordinario di Storia dell’architettura presso la Facoltà dei beni culturali dell’Università del Salento, l’architetto  Vincenzo Cazzato, il giornalista Rai, Emiliano Cirillo, il trio comico salentino Ciciri e Tria, gli assistenti arbitrali federali Alessandro Cipressa e Davide Fedele, il movimento antibullismo MaBasta dellì’istituto Costa di Lecce. Nel corso della serata è stato dedicato un particolare momento al premio Bontà, un’iniziativa istituita da Fernando Cartenì nel 1969 che consisteva nell’omaggiare una famiglia meno abbiente di un libretto bancario con una modesta somma di denaro che potesse aiutare la stessa a sostenersi per un determinato periodo. Un atto di puro volontariato, una “flashback dal forte impatto sociale”, che Fernando Cartenì ha inteso ripristinare proprio in occasione del Cinquantesimo e che è stato devoluto alle attività di ricerca (ormai sospese) dei due pescatori gallipolini dispersi nel mare di Pescoluse il 5 febbraio scorso. A ritirare il premio Bontà, è stato Mino Piro, figlio del compianto Fabrizio. Consegnato anche il Premio Barocco Speciale a don Luciano Solidoro, storico e personalità di spicco del panorama culturale gallipolino. 

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