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Incidenti stradali Centro / Via G. Garibaldi, 63

Travolta mentre attraversa le strisce, in ospedale con costola fratturata

Vittima una 42enne. Alla guida di una Yaris, un 82enne. È successo su viale Calasso. Escluse complicazioni per un colpo in testa

LECCE – Attimi di paura questa mattina, poco prima delle 11, in viale Francesco Calasso, quando un’autovettura Toyota Yaris ha travolto una giovane donna che stava attraversando a piedi il tratto di strisce pedonali in corrispondenza dell’ex Istituto scientifico sperimentale dei tabacchi, oggi sede universitaria.  

Alla guida della vettura, che viaggiava in direzione dell’Obelisco, si trovava C.M., 82enne di Lecce. Accanto, al lato del passeggero, sedeva la figlia. All’improvviso, l’impatto, piuttosto forte, sebbene l'auto non procedesse affatto a velocità elevata. P.C., donna leccese di 42 anni, è stata travolta all’altezza del lato sinistro della Toyota, colpeno il parabrezza con la testa e finendo anche per incrinare il cristallo.

L’anziano si è subito fermato e sono stati chiamati i soccorsi. Sul posto, in breve, è arrivata un’ambulanza del 118. I sanitari hanno visitato la 42enne e l’hanno trasportata in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Sottoposta a tutti gli accertamenti, si sono escluse complicazioni per la botta subita in testa (un mezzo mircolato, vista lo sfondamento del vetro) ed è stata rilevata la frattura compoosta dalle settima costola all’emitorace sinistro. La donna è stata dimessa con una prognosi di venti giorni. Sul posto, per i rilievi, sono poi intervenuti i carabinieri della stazione di Santa Rosa.

Viale Calasso, troppi incidenti

Viale Calasso, raccordo fra piazza del Bastione, all’ingresso della città per chi proviene dalla superstrada per Brindisi, e viale dell’Università, è da sempre un tratto particolarmente pericoloso. In zona non si contano più incidenti fra veicoli, moto o investimenti di pedoni e ciclisti. Solo nell’anno in corso, se n’erano già verificati almeno due di particolare serietà ed entrambi sempre all’altezza dello stesso edificio.

Uno è risalente ai primi di agosto, con padre e figlia in sella a uno scooter, scontratisi frontalmente con un’autovettura (anche in quel caso, ironia della sorte, una Yaris). L’altro, a febbraio, quando una ragazza, colta da malore, è andata a finire addirittura addosso allo spartitraffico, distruggendo la vettura. Almeno tre episodi, dunque, che, viste le rispettive dinamiche, si sarebbero potuti concludere in maniera decisamente peggiore. 

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