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Nuovi sbocchi commerciali contro la crisi? C'è il Vietnam che guarda il Made in Italy

Confindustria Lecce ha avviato una serie di incontri con i rappresentanti istituzionali dei Paesi dalle economie emergenti per creare occasioni di business per le imprese salentine. E a marzo 2014 gli accordi si potrebbero fare più concreti

LECCE – Nuovi sbocchi commerciali per combattere la crisi economica interna. Guardando, anche, nel lontano Vietnam. Confindustria Lecce ha avviato infatti una serie di incontri con i rappresentanti istituzionali dei Paesi dalle economie emergenti per creare concrete occasioni di business per le imprese salentine. E così, nell’ambito della visita ufficiale dell’ambasciatore della Repubblica Socialista del Vietnam in Puglia, Nguyen Hoang, in occasione della celebrazione dei 40 anni degli Accordi Bilaterali Italia-Vietnam, i componenti il Consiglio direttivo di Confindustria Lecce hanno incontrato il diplomatico per discutere della possibilità di sviluppare relazioni commerciali tra la Puglia e l’economia asiatica. 

Risultato: l’incontro si è chiuso con l’impegno a rivedersi per la fine del prossimo marzo, quando sia Lecce che Bari ospiteranno le “Giornate vietnamite in Puglia”, una manifestazione caratterizzata da eventi culturali, mostre, spettacoli, oltre ad alcuni workshop economici finalizzati a stringere con l’imprenditoria territoriale rapporti propedeutici alla realizzazione di una missione in Vietnam. 

“Obiettivo dell’incontro – ha detto il presidente di Confindustria Lecce, Piernicola Leone de Castris – è quello di far conoscere agli imprenditori la realtà vietnamita in forte espansione, caratterizzata da circa 90 milioni di abitanti, il 60% dei quali sotto i 35 anni. Un mercato di grandissimo potenziale, che apprezza la qualità ed il fascino dei prodotti made in Italy”.
 
L’ambasciatore Nguyen Hoang, dal canto suo, dopo aver illustrato le caratteristiche dell’economia vietnamita ed espresso, al contempo, apprezzamento in particolar modo per i settori della moda, dell’agroalimentare e dei beni strumentali italiani, già molto richiesti in Vietnam, ha evidenziato come il paese asiatico sia stato inserito dal governo italiano tra i dieci “paesi prioritari” (al fianco dei Brics) per le nostre imprese, in tal modo garantendo alle realtà che volessero affacciarsi su quel mercato sostegno dal punto di vista del credito e della promozione, per il tramite di SACE e ICE. “Non di meno – ha anticipato l’ambasciatore – a breve verrà siglato con l’Unione Europea un accordo di libero scambio che abbatterà i dazi doganali ed incrementerà di conseguenza gli import dei prodotti italiani di grande appeal, con particolare riferimento alle produzioni vinicole soggette ad oggi a dazi doganali molto elevati”.

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