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Domenica, 28 Aprile 2024
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A Lecce per incontrare fans, Checco Zalone si racconta

Il comico saluterà il pubblico questa sera al Multisala Medusa e Massimo, rispettivamente alle 18 e alle 20,30. Stamattina, intanto, durante l'incontro con la stampa, ha spiegato il suo personaggio

LECCE - Appuntamento imperdibile stasera per tutti gli amanti della comicità: alle 18 presso il Medusa Multicinema a Surbo e alle o20.30 nelle sale del cinema Massimo a Lecce, presenzierà l'inizio della proiezione del suo film l'attore Luca Medici, in arte Checco Zalone (dal dialetto barese "Che cozzalone!", che significa "Che grande cafone!").

Diventato celebre per le sue apparizioni su Italia Uno in "Zelig" con la parodia un cantante napoletano che si esibisce durante comunioni e matrimoni, rielaborando in chiave neomelodica tutti i generi musicali ed usando molto scorrettamente la grammatica, Checco Zalone si è messo alla prova in un esilarante film "Cado dalle nubi", uscito nelle sale cinematografiche il 27 novembre e presentato stamane in una conferenza stampa presenziata dal protagonista. "Per una volta - ha ironizzato Luca Medici - faccio l'attore serio, ma voglio tranquillizzare il mio pubblico: Checco Zalone è sempre lui, con il suo spirito irriverente e candido e gli strafalcioni con la lingua italiana, che ovviamente non imparerà mai. Il suo è un modo di essere e di agire particolare che conserverò fin quando mi sarà possibile: se in futuro mi offriranno altri ruoli comici, infatti, potrei chiamarmi anche in un modo diverso, ma la matrice resterà sempre quella".

"Checco riesce a dire - ha continuato l'attore - cose scorrette e assurde contro chiunque proprio grazie alla sua ingenuità ed alla sua ignoranza. Vestiti da Checco Zalone ci si può permettere di fare e dire (quasi) tutto e lo spettatore perdonerà, speriamo, il mio tipo di satira sociale piuttosto feroce e "scorretto" sull'attualità. Ce n'è per tutti, non si salva nessuno: i leghisti, i gay, ma anche i meridionali.. Ad esempio all'inizio quando Checco lascia il suo paese in Puglia per andare al Nord se ne accomiata dicendo Terroni di merda!".

Nel film, una commedia brillante, si raccontano le vicende di Checco, un ragazzo pugliese che lavora a Polignano a Mare, che vorrebbe fare il musicista professionista, ma dopo essere stato lasciato dalla sua ragazza, non intravedendo sbocchi nel suo futuro, decide di andare a Milano. Lì viene ospitato da suo cugino Alfredo (Dino Abbrescia), che strada facendo gli rivela di essere un gay che convive con un compagno, Manolo (Fabio Troiano). Checco entra così di prepotenza in un mondo sconosciuto, collezionando una gaffe dietro l'altra ed evidenziando la sua totale ignoranza senza "pagare dazio" alla civiltà: grazie alla sua incredibile determinazione si fidanza con una bella ragazza, Marika (Giulia Michelini) e, nonostante la feroce opposizione del padre di lei, Mauro, (Ivano Marescotti), antimeridionale convinto ed attivista di un partito che ricorda la Lega Nord, riuscirà a sposarla, dopo essere diventato ricco e famoso vincendo un concorso musicale in tv, sul modello di "X-Fattor".

"Il divertimento viene fuori dal personaggio stesso - ha spiegato il regista Gennaro Nunziante - e dall'ambiente in cui lui va a vivere e che lui devasta con il suo continuo spiazzamento di fronte alle regole. Ci sono omaggi voluti ad una pietra miliare dell'umorismo come "Hollywood party" di Blake Edwards e Peter Sellers o ad altri capisaldi del divertimento come i film di Gene Wilder, ma c'è soprattutto da parte nostra il desiderio di aprire un contesto diverso, nel nostro film emerge la volontà di rappresentare questa società raccontandola in un altro modo".

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