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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il grande evento / Leverano

Musica, stand e sapori: torna la 17esima edizione di “Birra e Sound”

Al via il festival internazionale della birra con appuntamento dall’1 al 7 agosto a Leverano. Tra gli ospiti Après la Classe, Africa United, Roy Paci e Aretuska

LEVERANO - Torna a Leverano “Birra e Sound”, il festival internazionale della birra e dell’arte birraia, giunto alla 17esima edizione. Dall’1 al 7 agosto l’area mercatale del comune salentino su 25mila metri quadri si trasforma in un’immensa agorà piena di luci, profumi, sapori, che quest’anno celebra la socialità a tutti i livelli, la bellezza dello stare insieme. Sarà inoltre possibile saltare la fila per accedere alle aree beer e food, prenotando direttamente il ticket accedendo al sito web https://birraesoundfestival.com/

Sul fronte gusto, come da tradizione di BeS, arà possibile degustare oltre 200 tipi di birre in arrivo da ogni parte del mondo, la faranno da padrone le ultime produzioni di casa Birra Salento, birrificio artigianale con sede a Leverano che, partito con la coltivazione di varietà di orzo distico locale in collaborazione col DisTeBa dell’Università del Salento, proprio negli ultimi tre anni ha allargato il suo legame col territorio e la sua identità, alla coltivazione di luppolo locale e alla realizzazione di una malteria, la prima del Salento.

I colori della produzione artigianale

Una delle novità più importanti di Birra e Sound Colors quest'anno è la presenza del Consorzio di Promozione e Tutela Birra Artigianale Italiana Da Filiera Agricola nell'area pineta. Un’intera area dedicata, circa 25 i birrifici artigianali agricoli presenti con i loro nettari per deliziare appassionati cultori del genere e neofiti. Si tratta di realtà che producono da sé le materie prime quali orzo e luppolo, da utilizzare per creazioni uniche nel loro genere, punte di diamante dell’universo brassicolo.

I colori della gastronomia

Ci sarà più di uno stand dedicato a panini di mare con polpo e altre leccornie, una importante friggitoria di pesce, un’area vegan e una per celiaci, e poi per la prima volta una pinsa super croccante.

E una straordinaria selezione di carni toscane oltre a quelle della Murgia e del Salento e gli arrosticini abruzzesi, lo stand porchetta, il pulled pork, hamburger, carne al fornello, pittule, pucce, cazzateddra, fritti, sottolii e tipicità della tradizione salentina, melanzane e peperoni, pizza, panini di tutte le fatte m anche le nuove frontiere del cibo internazionale con stand di sushi e pokè, e tanti tantissimi dolci della festa.

Non mancano i prodotti realizzati con le trebbie e gli scarti di lavorazione delle materie prime della birra, sia dolci che salati. Almeno venti gli stand delle gastronomie e, grande novità, un’area rialzata fronte palco principale riservata alla ristorazione su prenotazione con menù consigliati e pret à manger.

I colori della street art e dei buskers

Tutti i colori dell’arte altra, quella che nasce come protesta e diventa messaggio inclusivo, denuncia, passione civile. Saranno 7 gli artisti che si alterneranno ogni sera e si esibiranno in live painting all'interno di aree dedicate del festival, tutti volti e nomi noti del progetto 167b, che porta colore e ponti che abbattono muri: Chekos’art (stencil, murales), Davide DPA (calligrafia, poesia di strada), Simon De Filippi (illustrazione, murales), Frank Lucignolo (illustrazione, murales), Sandro Crash (figurativo, murales), Gabriele Gabo (graffiti), PAT (live painting, murales), Castromassi Crew (graffiti), Neea & Bros (Live Painting Experience), Massimo Pasca (live painting), Cheone (pittura 3d). Sono quasi 200 gli iscritti a 167B, un vero proprio laboratorio d'arte urbana e un’associazione culturale. Per questa nuova edizione Luca Casto “Fakiro” porta a BeS il cast artistico sarà variegato e frizzante tra giocolieri, acrobati, performance visive, trampolieri, sputafuoco e non mancheranno poesia e magia.

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I colori della musica

Due I palchi con concerti gratuiti e animazione, uno nell'area mercatale e l'altro all'interno della pineta. Subito fiesta la prima sera con Roy Paci e Aretuska per la patchanka italiana, poi i Terraross che approdano per la prima volta anche al festival di Birra e Sound. La terza sera gli Africa United che sono praticamente la storicità della musica dub. Il giorno dopo ancora una volta un gruppo espressione massima della salentinità, gli Après la Classe. Per il sabato i Lennon Kelly, che fanno ballare la musica irish punk e folk e un grande dj come Maurizio Mollella. Domenica 6 agosto abbiamo il battito Kawabonga e infine chiudiamo anche questa edizione con Antonio Castrignanò e la sua Taranta Sounds. Tutto questo sarà ovviamente contornato e accompagnato dall'animazione dei dj e dello staff di Ciccio Riccio, con la direzione artistica di Gianluca Ziza.

Il palco pineta ospiterà grande musica dal collettivo Ninco Nanco a Nuju, da Mascarimirì a Babbutzi Orkestar, dai Siaka a Dalyrium Bay fino a chiudere con Hound Dogs.

I colori dell’inclusione

Una festa accessibile a tutti, con Abilfesta, grazie alla presenza di interpreti Lis per consentire l'ascolto dei momenti più salienti ai non udenti, e tutti i menù in Braille. Sarà inoltre garantito il servizio di assistenza grazie a personale altamente qualificato e ad un info point allestito per gli avventori con disabilità (per tutti i servizi Abilfesta: https://birraesoundfestival.com/accessibilita/).

“I colori sono quelli della socialità, delle persone di ogni luogo che si ritrovano a fare festa insieme senza distinzioni di sesso, razza, religione, età, provenienza, cultura - – spiega Maurizio Zecca, dalla cabina di regia di BeS -. I colori sono quelli delle luminarie artigianali e a tema che da sempre accompagnano la settimana della festa. E sono i colori della musica senza tempo, declinata sugli spartiti di generi diversi e pronta ad andare in scena per ognuno dei sette giorni della festa, su due palchi differenti. E ancora i colori delle birre e degli ingredienti di cui sono fatte, quelli dei prodotti gastronomici in arrivo da tutta Italia ma soprattutto va i scena l’arcobaleno dell'inclusione, perché la nostra è una festa accessibile a tutti, priva di ogni qualsivoglia barriera architettonica. La bellezza e la socialità sono tali solo se a portata di tutti. E ancora, il colore di street artist di altissimo livello con i loro messaggi educativi ogni sera, accompagnati dalle evoluzioni sognanti dei buskers”.

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