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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Borgagne, via alla settima edizione di "Borgo in festa"

Dal 24 al 26 giugno torna il tradizionale appuntamento che apre l'estate salentina, nel nome dell'ecologia, della solidarietà e della biodiversità. Particolarmente ricco il palinsesto della tre giorni

BORGAGNE (Melendugno) - Per il settimo anno consecutivo, torna puntuale "Borgoinfesta", l'evento che, a Borgagne, apre l'estate salentina, con una tre giorni, dal 24 al 26 giugno, arricchita quest'anno da un'ampia anteprima, iniziata lo scorso 18 giugno. La manifestazione è un progetto culturale che si sposa con i valori della sostenibilità, dell'ecologia, della solidarietà, legata ad una interpretazione creativa del territorio, aperto alla biodiversità. Offrendosi come cassa di risonanza della propria comunità e di quelle che ha accolto nel corso degli anni, Borgagne si dichiara "terra di accoglienza delle Comunità del Mondo" e il suo festival diviene "Borgoinfesta Mater Terrae".

Anche nell'edizione 2011, sono tante le proposte che coinvolgeranno la sfera enogastronomica, musicale, artigianale, artistica, con una mano sempre tesa verso la solidarietà. Con "Borgovacanza" sarà possibile immergersi nella vita della comunità di Borgagne, tra le bellezze di suggestive corti, secolari palazzi storici, frantoi ipogei, e i sapori della cucina tipica del Salento. Più intensa quest'anno la collaborazione con Slow Food, attraverso le numerose iniziative, che valorizzano il piacere legato al cibo e salvaguardano la cucina locale, dalle cene delle Comunità del cibo (Alto Salento e Daunia), ai laboratori itineranti del gusto, sino alle degustazioni dei vini delle più importanti etichette del Salento, selezionate dalla guida Slow Wine 2011.

Dopo il successo dell'esperimento della scorsa edizione, anche quest'anno ci sarà uno spazio dedicato a "Borgostage", la residenza artistica di Borgoinfesta, con incontri formativi che coinvolgeranno esperti della musica, della danza, del teatro con Specimen Teatro e Salvatore Gervasi, Mariella Salierno, Nelly Quette, Lucile Mouzac e Gaelle Chabrol.

Particolarmente ricco di appuntamenti è il settore "Borgofestival" che vedrà avvicendarsi diversi artisti della scena nazionale e locale: Luca Morino (leader del gruppo Mau Mau), Faraualla, Livio Minafra, Luigi Morleo e le cantatrici di Borgagne ‘Ngracalate, i keniani Mijikenda, l'ensemble di Claudio Prima, le voci di Ninfa Giannuzzi, Emanuela Gabrieli, Stefania Morciano, i brindisini Taricata, i cantori e musici provenienti dalla Sicilia, Grecìa salentina, Daunia, Murgia e molti altri. Per l'occasione viene pubblicato il disco "Ngracalate Osci" (edizioni dodicilune), un nuovo progetto in cui le voci delle cantatrici di Borgagne si accompagnano all'espressione del jazz di autori come il compositore Livio Minafra (Top Jazz 2008 come migliore nuovo talento italiano) e il percussionista Luigi Morleo (premio Pasic).

All'insegna dello scambio culturale anche "Borgoteatro", in cui il cibo e le tematiche legate al ben-essere saranno interpretate dagli artisti della compagnie Apnez (Francia), Mime Teatru (Romania), dalla Corte dei Commedianti di Specimen Teatro e da P40 Cabaret. Il frantoio ipogeo, il frantoio Turi, la piazza del paese, il grande olmo, saranno lo scenario di sculture, installazioni, pitture, performance dei trenta artisti che animeranno a Borgoarte nel tema "I giadini dell'anima". Presso la Chiesa madre sarà possibile ammirare le opere d'arte sacra di Salvatore Spedicato, mentre presso la casa Rurale adiacente Palazzo D'Ameli si potranno vedere numerosi angoli di Borgagne attraverso gli scatti fotografici di Raffaele Puce in "Portokalli site". Artigiani e ricamatrici arricchiranno con la loro laboriosità, la strada di "pasulu" dedicata al Borgoartigianato.

Anche quest'anno la solidarietà avrà un ruolo fondamentale. Con il progetto "Mani aperte verso l'Africa", si continueranno a raccogliere fondi da destinare all'Orfanotrofio del villaggio di Oenou in Benin. Oltre ad aver costruito tre pozzi, è stato possibile consentire a circa cento bambini di avere un proprio letto, dei bagni, due aule, computer, medicinali e cibo. Dopo aver finanziato, lo scorso anno, la costruzione di un serbatoio per l'accumulo dell'acqua, quest'anno l'orizzonte si amplia concretizzandosi nell'orto "didattico": si insegnerà ai ragazzi di Ouenou a gestire al meglio la coltivazione di un proprio orticello, ubicato nell'estesa terra circostante l'orfanotrofio. Un progetto che trova l'importante collaborazione di Slow Food nell'ambito del progetto "1000 orti in Africa". Tutti i dettagli su www.borgoinfesta.it

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