"Municeddha": la vera festa dell'estate a Cannole
Venticinquesima edizione dell'attesa "Festa della Municeddha": si aspettano a Cannole, dal 10 al 13 agosto, oltre settantamila persone, per gustare piatti tipici salentini e le gustose lumache
Redazione
10 agosto 2009 13:33
CANNOLE - Organizzata dalla Pro Loco Cerceto, torna la festa della "Municeddha" a Cannole, che taglia il prestigioso traguardo delle venticinque edizioni. L'appuntamento parte stasera e si svolgerà fino al 13 agosto prossimo: nel corso della manifestazione si attendono oltre settantamila persone, pronte a gustare gli antichi sapori della cucina salentina, naturalmente col piatto principe della serata che è appunto la "municeddha", preparata soffritta, arrostita, al sugo. L'idea della sagra si ispira all'antico appellativo di "cuzzari", ossia raccoglitori di lumache (comunemente dette monachelle), attribuito agli abitanti di Cannole. Da quell'appellativo con ironia e tradizione, è nata nel 1985 l'idea di realizzare una festa dedicata a questo mollusco.
Durante queste quattro magiche serate d'agosto, a Cannole si respira aria di festa popolare con musica folkloristica e ricchi stand gastronomici per gustare gli antichi sapori della cucina salentina.
Una caratteristica di questa chiocciola è rappresentata dalla produzione dell'opercolo bianco, una "panna" liscia bianca fortemente bombata che assomiglia alla cuffia inamidata usata un tempo dalle suore. Da qui deriva il nome di monachella o monachina che nel dialetto locale è divenuto "municeddha". La sua carne, molto delicata e saporita, la rende ricercata in gastronomia, specialmente quando si trova nella fase di opercolatura. Oltre ad essere un alimento gustosissimo, essa occupa un ruolo importante nella medicina popolare, grazie alla ghiandola dell'albumina che la rende efficace come difesa contro le indigestioni. Questo potere è sintetizzato nel detto "più se ne mangiano e meglio si digeriscono".
Nella manifestazione si possono gustare quaranta quintali di municeddhe, pane di grano cotto nel forno a legna, olio d'oliva, peperoni, melanzane con aglio, peperoncino e menta, peperonata, alici e ricotta forte, spiedini di carne, ecc. con fiumi di birra e tanto buon vino locale.
La Festa della Municeddha è stata riconosciuta la più importante sagra delle chiocciole nel Sud Italia. In virtù di tale riconoscimento Cannole è stata insignita del titolo di "Citta' delle Lumache" insieme ad altre 11 città italiane.
Nello specifico il programma prevede già dalle 18.30 delle passeggiate con gusto; alle 20 l'apertura dell'Area Expo, Stands e ristorante. Sui due palchi "Osteria" e "centrale" si daranno il cambio nelle serate diversi gruppi popolari. Il 10 i "Sol Settima" e i "Papa Ghango", l'11, "Aria Antica" e "Lu rusciu nosciu", il 12, "I Criamu" e "I Scianari", il 13 "I Calanti" e "Gruppo Folk 2000".
Ogni sera i gruppi folcloristici "Tamburi e giganti" e "I Sombreros" improvviseranno spettacoli musicali tra la gente, nelle diverse aree della festa.
Durante queste quattro magiche serate d'agosto, a Cannole si respira aria di festa popolare con musica folkloristica e ricchi stand gastronomici per gustare gli antichi sapori della cucina salentina.
Una caratteristica di questa chiocciola è rappresentata dalla produzione dell'opercolo bianco, una "panna" liscia bianca fortemente bombata che assomiglia alla cuffia inamidata usata un tempo dalle suore. Da qui deriva il nome di monachella o monachina che nel dialetto locale è divenuto "municeddha". La sua carne, molto delicata e saporita, la rende ricercata in gastronomia, specialmente quando si trova nella fase di opercolatura. Oltre ad essere un alimento gustosissimo, essa occupa un ruolo importante nella medicina popolare, grazie alla ghiandola dell'albumina che la rende efficace come difesa contro le indigestioni. Questo potere è sintetizzato nel detto "più se ne mangiano e meglio si digeriscono".
Nella manifestazione si possono gustare quaranta quintali di municeddhe, pane di grano cotto nel forno a legna, olio d'oliva, peperoni, melanzane con aglio, peperoncino e menta, peperonata, alici e ricotta forte, spiedini di carne, ecc. con fiumi di birra e tanto buon vino locale.
La Festa della Municeddha è stata riconosciuta la più importante sagra delle chiocciole nel Sud Italia. In virtù di tale riconoscimento Cannole è stata insignita del titolo di "Citta' delle Lumache" insieme ad altre 11 città italiane.
Nello specifico il programma prevede già dalle 18.30 delle passeggiate con gusto; alle 20 l'apertura dell'Area Expo, Stands e ristorante. Sui due palchi "Osteria" e "centrale" si daranno il cambio nelle serate diversi gruppi popolari. Il 10 i "Sol Settima" e i "Papa Ghango", l'11, "Aria Antica" e "Lu rusciu nosciu", il 12, "I Criamu" e "I Scianari", il 13 "I Calanti" e "Gruppo Folk 2000".
Ogni sera i gruppi folcloristici "Tamburi e giganti" e "I Sombreros" improvviseranno spettacoli musicali tra la gente, nelle diverse aree della festa.
Redazione
10 agosto 2009 13:33
