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Un mare di bici: "La nostra scommessa? Rendere Lecce una città ciclabile"

Un corteo di biciclette per chiedere all'amministrazione comunale di dare maggiore impulso alla mobilità sostenibile e ai cittadini di utilizzare il nuovo anello ciclabile realizzato nel capoluogo

LECCE – Un fiume di biciclette per promuovere un altro modo di spostarsi in città: veloce, economico, ecologico e sostenibile in tutti i sensi.

Ha preso il via da piazza Libertini il corteo “Lecce Pedala” organizzato da un collettivo di associazioni di cicloamatori che ha attraversato, nel pomeriggio di oggi, tutto il centro del capoluogo per “testare” il nuovo anello ciclabile messo a punto dall'amministrazione cittadina.

L'occasione è stata quella di una passeggiata in compagnia e l'iniziativa ha riscosso decisamente successo, a giudicare dalla quantità di biciclette radunate ai blocchi di partenza.

Ma la giornata serviva anche a fare il punto della mobilità dolce in una città che sembra fatta apposta per essere attraversata dalle due ruote, e svuotata (almeno in parte) dall'ingorgo delle automobili.

“Lecce pedala è un movimento di cittadinanza attiva che si pone come obiettivo quello di dialogare costruttivamente con le pubbliche amministrazioni per suggerire e facilitare politiche di mobilità urbana a impatto zero”, si legge nel volantino consegnato ai cittadini.

Nel caso specifico di Lecce, il movimento ha sviluppato delle proposte per utilizzare al meglio i fondi ad hoc stanziati dal governo e dare impulso alla Bicipolitana, ovvero una rete ciclabile che consenta spostamenti in sicurezza tra le periferie ed il centro.

Queste le richieste delle associazioni: accelerare la realizzazione delle ciclabili finanziate; mettere in sicurezza i rondò con gli anelli ciclabili e gli incroci semaforici con le case avanzate; potenziare il servizio di bike sharing aumentando il numero di stazioni fisiche e virtuali; realizzare vie ciclabili tra Lecce e il circondario, a iniziare da Ecotecke; realizzare parcheggi sicuri per le bici; estendere la Ztl centrale h24; istituire strade scolastiche o quantomeno aree cuscinetto davanti alle scuole; promuovere una campagna di comunicazione per l'uso della bicicletta. pedala 2-2-2

“La pedalata è un'iniziativa pensata per stimolare i cittadini ad utilizzare le piste ciclabili, perché esistono e sono anche collegate tra loro. Insieme all'amministrazione comunale evidenzieremo poi le criticità di queste piste che non sono ancora ultimate, ma in qualche punto vanno riviste – spiega Adriana De Carlo, presidente Fiab Lecce Cicloamici -. In altre sedi abbiamo già rilevato quali sono le correzioni da fare; in questo caso lo faremo vedere concretamente: mancano ad esempio i cordoli a protezione della pista, serve una segnaletica chiara, in alcuni punti ci sono dei parcheggi all'interno della pista e bisogna ridurre la velocità a 30 chilometri orari per garantire una maggiore sicurezza ai ciclisti”.

“Pedaleremo per chiedere più spazio per le bici in città e meno per le auto – aggiunge lo scrittore Roberto Guido, uno degli organizzatori dell'evento -. Abbiamo preso atto del fatto che l'amministrazione locale ha realizzato questo anello ciclabile ma è solo un primo passo: oggi abbiamo bisogno di disegnare, sulla base della nuova rete della mobilità, gli assi radiali che collegano il centro con le periferie. La nostra scommessa è quella di rendere Lecce una città ciclabile: ci dobbiamo riuscire”.

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