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Sabato, 27 Aprile 2024
Verso l'istituzione / Tricase

Otranto-Leuca, prosegue il lavoro per l’area marina protetta: “Un errore continuare a tergiversare”

È quanto affermato dal sindaco di Otranto, Francesco Bruni, intervenuto all’incontro di condivisione dei risultati preliminari del progetto Corisma a Tricase. Procede l’iter pur nella sua complessità

TRICASE – A piccoli passi verso l’area marina protetta “Otranto-Leuca”: dopo anni di dibattiti, studi e impedimenti di vario tipo, l’istituzione potrebbe diventare presto realtà. È l’auspicio almeno degli undici comuni coinvolti (Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase), che raccolgono quasi 60mila residenti e una superficie totale superiore a 260 chilometri quadrati e circa 100 chilometri di costa.

Un iter complesso e lungo che potrebbe vedere la svolta, al fine di perseguire l’obiettivo di tutelare il mare e le sue biodiversità attraverso uno strumento che promuova lo sviluppo sostenibile degli ecosistemi con benefici per le comunità locali.

Il sindaco di Otranto, Francesco Bruni, partecipando all’incontro odierno di condivisione dei risultati preliminari del progetto Corisma a Tricase, presso la sede del Ciheam, ha sottolineato come possa “essere visto come un’ulteriore tappa di avvicinamento al raggiungimento del traguardo dell’istituzione dell’area marina protetta”.

“Sono passati tanti anni, forse troppi – ha dichiarato -, dalla prima richiesta del Comune di Otranto per ottenere questo risultato, ma bisogna comunque continuare con ottimismo a spendere ogni energia perché questo progetto si realizzi”. 

Il sindaco Bruni a Tricase

“A questo punto – ha proseguito -, dopo la fase degli studi, le amministrazioni pubbliche interessate tutte dovranno con celerità significare il proprio assenso. Sarebbe delittuoso continuare a tergiversare, vanificando un obiettivo di particolare prestigio. Voglio evidenziare ancora una volta che se l’area marina protetta sarà istituita, il nostro territorio provinciale si fregerà del titolo, unico nel suo genere, di due aree marine protette su due mari con caratteristiche completamente diverse. E già solo per questo occorre l’ultimo sforzo da parte di tutti”.

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