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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Al liceo "Virgilio" si sta stretti: ancora niente aule

Una delegazione di studenti ha incontrato oggi la vicepresidente della Provincia Loredana Capone. Servono sei grandi classi, ai genitori non piace l'immobile del Sisri, ma non vi sono altre soluzioni

Se in altri istituti del capoluogo alcuni vandali hanno fatto razzie notturne (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=3884) al liceo classico "Virgilio" gli studenti protestano perché si sentono… stretti. Proprio così. Ed il fatto è riconducibile all'assenza di aule. Per questo motivo, in mattinata una delegazione di allievi del liceo ha incontrato la vicepresidente ed assessore alle Politiche educative della Provincia di Lecce Loredana Capone. La riunione è avvenuta all'interno di Palazzo Adorno, dove il numero due di Palazzo Celestini ha potuto riferire su tutto l'iter seguito finora dall'Ente per tentare di risolvere il problema. Poiché le grandi aule che tornerebbero utili alla causa sono sei, la Provincia, insieme all'istituto, ha cercato di far fronte al cospicuo incremento pensando di ricorrere ad un immobile in affitto in via temporanea, e questo - ha ricordato - nonostante l'avversione che la Provincia di Lecce ha da sempre manifestato per gli affitti, preferendo l'utilizzo di immobili pubblici.

Considerata però l'indisponibilità nell'immediato di edifici con un numero così elevato di aule, la Provincia ha offerto nel luglio scorso all'istituto "Virgilio" l'immobile di proprietà nel centro direzionale del Sisri. Si tratta di un palazzo, come spiegato dai vertici provinciali, dotato di notevole superficie, climatizzato, cablato e dotato di spazi idonei per la realizzazione di un'aula magna e di un auditorium. Il 1° agosto il preside dell'Istituto ha quindi comunicato alla Provincia che il Consiglio d'istituto aveva accolto momentaneamente la soluzione dell'immobile del Sisri, a condizione che venissero garantiti i servizi di trasporto pubblico per raggiungere la struttura. Il 3 agosto, la Provincia ha a sua volta comunicato alla scuola la delibera di Giunta provinciale con cui l'immobile in questione è stato assegnato a sede del liceo "Virgilio".

Tutto risolto? Niente affatto. Lo scorso 3 settembre, infatti, la stessa vicepresidente Capone è stata invitata nella sede del "Virgilio" da un gruppo di genitori, molti dei quali hanno manifestato la propria avversione nei confronti dell'immobile del Sirsi. La Provincia, sottolineando che questa sarebbe l'unica soluzione praticabile al momento, ha comunque provato a ricercare altre soluzioni per reperire nuovi locali in città, con la collaborazione di alcuni genitori. Ma i sopralluoghi non hanno fornito indicazioni valide. Aule piccole o non in buone condizioni. "Abbiamo fatto anche un avviso pubblico per reperire aree ed immobili destinati ad edilizia scolastica - ha ricordato Loredana Capone -, ma non avendo ottenuto alcun esito, abbiamo chiesto al Comune di Lecce di poter modificare la destinazione di alcune aree da scuola primaria a scuola secondaria superiore, in modo da corrispondere all'incremento degli studenti iscritti ai licei, ed a quello degli studenti che vengono a frequentare negli istituti di Lecce: purtroppo, a tutt'oggi, attendiamo ancora una risposta dal sindaco (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=3560). Come Provincia stiamo cercando di poter soddisfare le richieste degli studenti trovando altre soluzioni, e per domani abbiamo programmato un ennesimo sopralluogo in una struttura per verificarne la possibilità di utilizzo".

"Gli studenti hanno ragione - prosegue la vicepresidente - nel pretendere spazi idonei ed immediatamente utilizzabili, ma, purtroppo, le amministrazioni non hanno la bacchetta magica che possa rispondere alle riforme e controriforme, che per una anno sollecitano gli istituti professionali, l'anno successivo i licei, senza poi tener conto che la programmazione dell'edilizia scolastica richiede un giusto tempo per la sua realizzazione. Comunque come Provincia - conclude - abbiamo sempre mostrato massima attenzione verso gli istituti scolastici della città di Lecce: basta guardarsi attorno e vedere come molti di questi hanno visto cambiare il proprio aspetto rispetto allo stato di assoluto degrado in cui versavano".

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