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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Ato Le/2, duecento lavoratori attendono lo stipendio

Il consigliere regionale di Alleanza Puglia, Antonio Buccoliero, ha inviato un'interrogazione urgente a risposta scritta. Ed ha rivolto un appello alle banche, perché possano anticipare le somme

LECCE - Un'interrogazione urgente a risposta scritta per sollecitare il pagamento degli stipendi ai circa duecento lavoratori del comparto rifiuti dell'Ato Le/2 e un appello concreto alle banche salentine, perché, anticipando gli stipendi agli operai, dimostrino il loro attaccamento al territorio e lo aiutino a superare un momento di impasse. A presentarli il consigliere regionale e portavoce di Alleanza Puglia, Antonio Buccoliero, che, nella mattinata, ha incontrato i circa duecento lavoratori del comparto rifiuti del bacino dell'Ato Lecce 2, che hanno manifestato dinanzi alla Prefettura. Alla base delle proteste la mancanza di liquidità dell'Ato Le/2, dopo il pignoramento attuato dalla ditta "Vergine", che gestisce l'impianto di smaltimento di Fragagnano e che è creditrice verso la Regione e l'Ato. A farne le spese anche la ditta "Menhir", che gestisce la raccolta rifiuti dell'Ato Le/2 e, di conseguenza, i circa duecento dipendenti.

"E' necessario - dichiara Buccoliero - sbloccare quanto prima questa delicata situazione, che ricade, pesantemente, sulle circa duecento famiglie salentine, che rischiano, proprio in prossimità delle feste natalizie, di non avere uno stipendio su cui poter fare affidamento. Queste persone vivono, dallo scorso settembre, in una condizione di oggettiva difficoltà, perché prive del loro salario mensile. In più, sono costrette a confrontarsi con una situazione paradossale, determinata da un continuo rimpallo delle responsabilità. Quando si parla della vita e delle serenità di circa duecento famiglie, ci vuole efficacia e concretezza ed è quanto mai urgente che il presidente Vendola e l'assessore Introna, così come promesso durante l'inaugurazione del nuovo impianto di Ugento, sblocchino questa delicata situazione, anche garantendo eventuali anticipazioni stipendiali da parte di banche locali".

Il consigliere Buccoliero non si limita, infatti, ad una semplice sollecitazione nei confronti della Regione Puglia, ma lancia un appello alle banche salentine, chiamandole direttamente in causa. "Trattandosi di crediti certi, maturati a favore degli operai e non di somme aleatorie - spiega Buccoliero - lancio un appello alle banche locali, perché si prestino ad anticipare una parte dello stipendio, che spetta di diritto agli operai, in attesa che venga risolto il problema del pignoramento. In questa maniera, oltre a dare respiro a circa duecento famiglie, le banche che volessero impegnarsi in questa soluzione, dimostrerebbero una reale attenzione al Salento e alla sua gente. Del resto, un ulteriore ritardo - conclude Buccoliero - sarebbe deleterio non solo per i lavoratori coinvolti, ma per tutto un territorio, che rischierebbe di ripiombare nel caos della raccolta rifiuti".

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