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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Boccia "boccia" le primarie: "Così salta la coalizione"

L'economista barese, dopo i giorni di esplorazione, fa un passo indietro sulle primarie e chiarisce che sarebbero la fine della nuova alleanza, costruita con Udc e Idv. La Bindi punzecchia Casini

BARI - Francesco Boccia "boccia" le primarie. E segna l'ennesimo colpo di scena nel centrosinistra che si avvicina all'appuntamento elettorale delle prossime regionali pugliesi senza ancora un candidato ufficiale. Se, nei giorni scorsi, dopo la disponibilità di affrontare le primarie, data prima dal sindaco di Bari, Michele Emiliano, (salvo poi fare due passi indietro sulle primarie e sulla disponibilità a candidarsi), Boccia aveva abbozzato una propensione di massima a confrontarsi nei gazebo con Nichi Vendola, in un avvincente remake della sfida di cinque anni fa, oggi l'"esploratore" del Pd, al termine del suo mandato di indagine sulla disponibilità delle forze politiche a creare una nuova alleanza per la Puglia, torna sui propri passi e si dice contrario ad ogni ipotesi di primarie.

Non solo: Boccia chiarisce di non volersi far utilizzare da nessuno per giochini che porterebbero nella direzione di un passato che farebbe saltare ogni idea alternativa al governo attuale: "Ho avuto un mandato ben preciso - ha ribadito l'economista pugliese - l'ho rispettato e sono disposto a seguire solo la strada di una nuova coalizione".

In parole povere: se si torna alle primarie, facciamo un passo indietro e anch'io mi ritiro. Ovvio che Boccia, dopo aver constatato la disponibilità di alcuni partiti come quelli di Casini e Di Pietro (non a caso ringraziati per la "lungimiranza e il coraggio") non abbia intenzione di riaffrontare lo scoglio delle primarie, che furono il suo Calvario politico, con quella sconfitta eclatante e persino inattesa. Secondo Boccia, un'ennesima sconfitta con Vendola, non sarebbe solo un problema personale, ma di tutta la coalizione, perché si rischierebbe di far saltare i passaggi politici di questi giorni: "Oggi in Puglia la risposta da dare - dichiara - è si o no alla nuova coalizione; e se non si risponde a questa domanda, agitando l'ipotesi delle primarie significa tramare per far saltare l'alleanza con Casini e Di Pietro".

Ecco perché le altre strade alternative a quella indicata da Boccia possono "essere interpretate da altri, non da me". Chiaro il riferimento alle parole di Francechini e di Rosy Bindi che si erano detti favorevoli alle primarie allargate alla coalizione. La Bindi, in modo particolare, era stata molto chiara e diretta: le polemiche si chiudono solo con la vittoria di Boccia nelle primarie; inoltre lo stesso Casini non dovrebbe dettare condizioni, in questa alleanza, in cui anche il suo partito recita un ruolo importante, ma non determinante, ma dimostrare di credere all'accordo, aiutando lo stesso Boccia a vincere le primarie. Il primo, però, a non starci è proprio Boccia.

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